Si è celebrata ieri, 14 marzo, la giornata del sesso orale. Una pratica che può essere certamente piacevole, per lui e per lei, ma che comporta anche alcuni rischi. Senza contare che in molti casi è ancora un tabù, non tutti ne parlano con disinvoltura.
Cominciamo col dire che il sesso orale fa bene alla coppia, quando piace, e fa bene anche alla nostra salute. Infatti, studi scientifici hanno dimostrato che il sesso orale rilascia le endorfine che combattono il mal di testa e contrastano l’insonnia.
Tuttavia praticando sesso orale si hanno maggiori probabilità di contrarre il Papilloma virus, infatti proprio il sesso orale – incredibile a dirsi – è la principale causa di tumori della bocca e del cavo orale.
CHI CORRE MAGGIORI RISCHI
Sono gli uomini a correre il rischio maggiore, soprattutto quelli che sono abituati a fare sesso con più partner occasionali e senza alcuna protezione.
LA BUONA NOTIZIA
C’è però, e meno male, una buona notizia. Esistono dei vaccini, dal 2008 per le ragazze e ora anche per gli uomini, che consentono di contrastare il 94% dei casi di cancro orale e genitale. Ma non c’è solo il vaccino per proteggersi. Infatti, esiste anche il preservativo, nella versione maschile e femminile, oltre al Dental dam, un “lenzuolino” in lattice che previene dalle infezioni. Certo, toglierà un po’ di magia e romanticismo all’atto sessuale, ma è sempre meglio prevenire che curare.