Piano per lo sviluppo per la raccolta differenziata a Roma. Toccare quota 40% di raccolta differenziata (ora ferma al 25,6%) entro il 2013, per giungere al 50% nel 2014. Questi sono gli obiettivi del Piano per lo sviluppo della raccolta differenziata nella capitale, presentato dal ministro dell’Ambiente Clini, dal Sindaco Alemanno e dai rappresentanti di Ama e di Conai.
L’iniziativa sarà completata entro il mese di giugno, dopo un tavolo di confronto a cui parteciperanno le parti sociali.
Il piano prevede la suddivisione della città in sei categorie: verde, gialla, arancione, rossa, azzurra, grigia. Il criterio viene stabilito in base al grado di fattibilità tecnica della raccolta “porta a porta”.
La prima fase del piano stabilisce alcune priorità da tener conto. Innanzitutto nelle aree verdi, la raccolta porta a porta avverrà a quattro frazioni, con bidoncini in casa e contenitori condominiali per rifiuti organici, carta e cartone, plastica e metallo e indifferenziati. Nelle altre aree verrà riorganizzata la raccolta stradale a tre frazioni: carta e cartone, plastica e metallo, indifferenziati. Per i soli quartieri attualmente serviti dal duale, sarà confermata la raccolta dei rifiuti organici con cassonetti stradali dedicati. Questi ultimi saranno a chiusura ermetica con badge per scarti organici e indifferenziati. In tutta la città verranno disposti appositi contenitori dedicati al vetro.
La seconda fase del piano prevede l’avvio del porta a porta anche nelle aree gialle. Con la terza fase, invece, verrà attivato il sistema della raccolta stradale dell’organico anche nelle zone cittadine non servite dal porta a porta, con cassonetti chiusi dotati di badge. Il nuovo sistema per la raccolta differenziata prevede un cosiddetto “sistema di premialità” per i cittadini più virtuosi: ogni volta che si getteranno scarti alimentari si otterranno dei punti. Viceversa, si perderanno quando si userà il cassonetto per l’indifferenziato.
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