Lo stress da pendolare non è una malattia immaginaria, nè una leggenda metropolitana. Esiste davvero, ed a dimostrarlo è uno studio svedese pubblicato sulla rivista a libero accesso ‘BMC Public Health’, condotto dall’universita’ di Lund su 21 mila lavoratori dai 18 ai 65 anni.
I disturbi per chi lavora in una città diversa da quella in cui vive incidono sulla salute dell’uomo: nervosismo, ansia, stanchezza cronica, acciacchi vari, frequenti mal di testa e insonnia. Sono tutti problemi che si trovano ad affrontare i tanti pendolari italiani, in maniera praticamente quotidiana. Quindi, è scientificamente provato, lo stress del pendolare esiste davvero, e può diventare una vera e propria malattia.
Chi ha portato a termine la ricerca, consiglia di spostarsi in automobile per i viaggi piu’ lunghi di un’ora, lasciando perdere i mezzi pubblici. Erik Hansson, della Facolta’ di medicina di Lund, spiega: "Rispetto a chi si sposta a piedi o in bici, chi e’ costretto a prendere i mezzi pubblici o l’auto soffre in misura maggiore di stress, insonnia e spossatezza, e fa piu’ fatica a mantenersi in salute". E fra coloro che utilizzano i mezzi pubblici, soffrono di più quelli che devono affrontare un viaggio più lungo: l’impatto negativo del viaggio sulla salute aumenta infatti con la durata del viaggio.
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