La Legge di Stabilità prende forma e le bozze che circolano sono via via sempre più dettagliate. Anche se, come sempre accade, modifiche sono piu’ che probabili nel corso del Cdm. Ma certo molte delle cose predisposte finiranno anche nel testo finale.
Le ultime novita’, mentre il consiglio dei ministri prende il via, lasciano intravedere una drastica riduzione – forze un azzeramento – dei tagli sulla sanita’. Non ci sara’ invece l’aumento della tassa sulle rendite finanziarie dal 20 al 22%: l’aggravio arrivera’ pero’ con un aumento del bollo sul deposito dei titoli. Buone notizie poi sul fronte degli sconti sul lavoro: la detrazione, che si ipotizzava sarebbe passata da 1.338 a 1.450 euro, salirebbe invece verso quota 1.600, per poi decrescere al salire del reddito ed azzerarsi a 55.000 euro.
Ecco il punto su alcuni dei capitoli della Legge si Stabilità ora all’esame del Cdm.
– SANITA’, VERSO AZZERAMENTO TAGLI: Il ministro Lorenzin chiede di azzerare i tagli per il 2014. L’ultima bozza circolata invece prevede una stretta per 2,6 miliardi nel triennio (500 milioni nel 2014), dovuti anche ad una riduzione sulla spesa farmaceutica e su quella ospedaliera (che e’ interna a questo valore). Ma e’ questo il capitolo sul quale sono attese maggiori novita’. Il governo sarebbe intenzionato a ridurre l’apporto del capitolo sanitario sulla manovra. Si andrebbe ad un azzeramento, o quasi, dei tagli previsti.
– CUNEO, SALE SCONTO SU LAVORO: La riduzione del cuneo fiscale, cioe’ della differenza tra il costo pagato dai datori di lavoro e quello che finisce nelle tasche del dipendente, viene ridotto agendo sia sulle detrazioni Irpef per i dipendenti e sull’Irap per gli imprenditori. L’importo complessivo messo in gioco si aggirerebbe sui 2,7-2,8 miliardi, meno dei 5 richiesti (e questo sarebbe alla base dell’allarme lanciato da Confindustria). Per i lavoratori dipendenti, pero’, l’ultima novita’ riguarda al detrazione base riconosciuta ai lavoratori dipendenti: nella bozza saliva da 1.338 a 1.450 euro, verso i 1.600 euro. Poi si va in decalage fino a cancellare tutto attorno ai 55.000 euro di reddito. Sull’Irap, invece, arriverebbero deduzioni per i nuovi assunti, fino un massimo di 15.000 euro a dipendente.
– SALTA TASSA SU SU RENDITE FINANZIARIE: Sarebbe saltata la tassa sulle rendite finanziarie prevista dalle bozze. Sarebbe passata dal 20% al 22%. Arriva un rincaro per le comunicazioni sui prodotti finanziari.
– CIG IN DEROGA 600 MLN E CARTA ACQUISTI: Gli ammortizzatori in deroga saranno rifinanziata per il 2014 per un importo di 600 milioni. Decisamente meno del miliardo richiesto. Il Fondo per la social card e’ incrementato di 250 milioni di euro per il 2014. La carta acquisti non e’ piu’ riservata solo ai cittadini italiani ma a "cittadini italiani o comunitari ovvero familiari di cittadini italiani o comunitari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadini stranieri in possesso di permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo".
– PENSIONI, STRETTA SU QUELLE RICCHE, TASSA SULLE D’ORO: Le pensioni piu’ ricche, quelle sopra i 3.000 euro non saranno adeguate al costo della vita nel 2014. Arriva invece una mazzata per quelle d’oro: sopra i 100.000 euro ci sara’ un contributo "con la finalita’ di concorrere al mantenimento dell’equilibrio del sistema pensionistico". Sarebbe del 5% per la parte eccedente i 100 mila euro fino 150 mila, del 10% oltre i 150 mila e del 15% oltre i 200 mila.
– 2 MLD A COMUNI, STRETTA SU REGIONI: Esclusione del patto di stabilita’ interno ”al fine di consentire agli enti locali nel 2014 e 2015 i pagamenti in conto capitale”: l’allentamento vale 1 mld nel 2014 e uno sul 2015. Regioni e enti locali non potranno piu’ ricorrere ai derivati. Tagli per un miliardo, invece, sulle Regioni.
– 280 MLN PER NON AUTOSUFFICIENTI: Per gli interventi di pertinenza del Fondo per le non autosufficienze, incluso il sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica, e’ autorizzata la spesa di 280 milioni per il 2014.
– FONDO STRAORDINARIO EDITORIA, 120 MLN: arriverebbe un fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria con dotazione di 50 milioni per il 2014, 40 milioni per il 2015 e 30 milioni per il 2016.
– 900 MLN PER MISSIONI DI PACE: il relativo fondo sarebbe incrementato di 900 milioni per il 2014.
– SALE INCENTIVO ACE: sale l’incentivo Ace (aiuto alla crescita economica) per le imprese per favorirne la capitalizzazione. Rivalutazione per i beni d’impresa.
– ARRIVA LA TRISE: Cambiano le tasse locali sulla casa. La nuova Service Tax, che scatta dal 2014, si chiamera’ Trise e assorbira’ Imu, Tares e Tarsu. Non il tributo provinciale ambientale. La pagheranno, in forma ridotta, anche gli inquilini. La quota sui servizi indivisibili (Tasi) vale l’1 per mille. A questa si aggiunge la Tari, la quota che si paga sui rifiuti.
– ALTRI 100 MLN AD AGENZIA ENTRATE: Per potenziare l’azione di contrasto all’evasione e’ autorizzata, per il 2014, la spesa di 100 milioni da assegnare all’Agenzia delle entrate.
– RIFORMA CATASTO: Per consentire la realizzazione della riforma del catasto e’ autorizzata la spesa di 80 milioni per il 2014 e di 100 milioni per ciascuno degli anni 2015 e 2016.
– BLOCCO CONTRATTO STATALI, TAGLIO 10% STRAORDINARI. Il blocco dei contratti nel pubblico impiego relativo al triennio 2010-2012 viene esteso fino al 31 dicembre 2014. Per i dipendenti pubblici arriva poi il taglio del 10% della spesa degli straordinari.
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