"Nel centrodestra non c’è un progetto comune. Oggi il centrodestra non c’è a livello nazionale". Lo ha detto Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, intervenendo ad Agorà (Rai3). "Sull’immigrazione io e Alfano come potremmo mai andare d’accordo? – ha spiegato Salvini – Preferisco avere una linea coerente. Non mi interessa fare la frittata giusto per avere un voto più degli altri e poi non riuscire a combinare niente. Mi propongo di appassionare di nuovo quei milioni di italiani del centrodestra, che negli ultimi anni sono rimasti a casa. Proviamo a recuperare credibilità".
Sulla manovra economica del governo: "La legge di stabilità è un furto". "Sarà il Natale più depresso degli ultimi vent’anni e si potrebbe fare diversamente. E’ questo che mi interessa. Se siamo in queste condizioni è anche colpa di qualcuno del centrodestra, perché Alfano con Renzi governa mentre Forza Italia un giorno dice che le riforme non vanno bene, il giorno dopo dice il contrario. La stessa Forza Italia in Senato non mi sembra che abbia fatto un’opposizione alla morte con il coltello fra i denti. Preferisco però costruire qualcosa che guardi al futuro, non al passato".
Per Salvini "chiudere le province è stata una fesseria, perché alcune realtà senza un ente di coordinamento tra i piccoli comuni e la Regione non funzioneranno". "Sono assolutamente contrario alla chiusura delle province – ha ribadito Salvini -: è un ente di coordinamento eletto, che è fondamentale in alcune realtà, specie di montagna". "La semplificazione va benissimo, basta che non faccia rima con centralizzazione – ha concluso -. Vogliamo chiudere un ente inutile? Chiudiamo le prefetture".
"Se voterei un candidato di sinistra? Dipende dai nomi. In Italia purtroppo se non sei di sinistra difficilmente vai a ricoprire alcuni ruoli. Se propongono Prodi o Amato però, altro che scarpe, ci togliamo anche il giubbotto perché sono dei complici di questa situazione disastrosa". "Evidentemente – ha precisato Salvini – c’è gente positiva ed equilibrata anche a sinistra: ci sono amministratori locali molto in gamba. Non ho la stessa spocchia di quelli di sinistra che ritengono di essere solo loro quelli con la ragione in tasca".
Chiamparino al Colle? "Come presidente della Regione Piemonte è una delusione disastrosa. Fino a sei mesi avrei risposto di sì, ma da quando è presidente della regione Piemonte non ne sta facendo una giusta, quindi adesso direi di no".
Finocchiaro? "Non la conosco personalmente e quindi non mi permetto di dare giudizi. Da lettore però ricordo la foto ad Ikea con la scorta che le portava il carrello. Non mi sembra un messaggio di gran gusto in questo momento economico". Salvini ribadisce però di non avere molto a cuore la ‘questione presidenziale’: "Io al Quirinale farei il museo del presepe, senza ospiti e senza inquilini. Non me ne frega niente. Intanto hanno i numeri, sceglierà Renzi".
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