"L’On. Picchi ha scritto una nota per raccontare di essersi battuto per salvare il consolato di Manchester. Va bene che l’Inghilterra è la patria del Dr. Jekill e Mr. Hyde, ma fa un po’ specie la scena dell’esponente del Pdl che di giorno votava automaticamente tutte le chiusure e tutti i tagli che il Sottosegretario Mantica, per conto del governo, presentava in parlamento, ma di notte si batteva contro l’esponente del suo partito e le sue decisioni. Come? Con uno dei soliti inutili ordini del giorno, peraltro timidissimo e molto, ma molto, comprensivo della necessità di "razionalizzare" (tradotto: tagliare) la rete consolare. "Nelle more – si legge – si garantisca il mantenimento di una presenza consolare presso la città di Manchester". Cioè: d’accordo su tutto però mi si lasci fare il numero di quello che vuole fare bella figura a Manchester. Poi, grazie a Dio, è arrivato un nuovo governo ed un nuovo Ministro degli Esteri, che – sensibilizzato dal Cgie e da esponenti del Fli e del PD – ha annullato le decisioni di Mantica sospendendo il piano di "razionalizzazione". Dire il contrario è mentire sapendo di mentire, per usare le parole dello stesso Picchi, che pertanto questa volta non potrà minacciarci di querela". E’ questo il breve ma efficace commenta de L’Italiano, quotidiano italiano distribuito in Argentina e diretto da Gianluigi Ferretti, sul caso Fli Regno Unito – Picchi.
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