“Cara Silvia, desidero esprimerti la mia vicinanza per la scomparsa del caro Elia. La notizia è particolarmente dolorosa per tutti noi che avevamo avuto occasione di conoscere Elia e di lavorarci nella difesa dei diritti dei nostri connazionali e nella costruzione delle politiche a favore delle comunità italiane nel mondo. Mi unisco alla Famiglia Finzi, cui nuovamente esprimo le mie più sentite condoglianze, all’intera collettività italiana di Tunisi e alla più ampia famiglia degli italiani nel mondo, per i cui diritti Elia si è sempre battuto, nel ricordo dell’uomo, del suo lavoro e delle sue idee. Il ricordo del quotidiano lavoro di riflessione e analisi giornalistica dalle pagine del Corriere di Tunisi, la forza nel sostenere le istanze di partecipazione democratica della comunità degli italiani nel mondo, le sue idee per la costruzione di una forte presenza in Tunisia, Paese che ha sempre amato profondamente. Oggi una dinamica e attiva comunità italiana sentirà la mancanza di Elia, la Tunisia che ha sognato Elia ha perso una guida importante ma non perderà la voglia di impegnarsi per il cambiamento, la speranza di continuare a crescere nella libertà e nella democrazia. Per questa speranza di cambiamento – conclude l’On. Marco Fedi in un messaggio alla famiglia Finzi – siamo grati a Elia e alla sua generazione di uomini e donne”.
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