Abolire la Circoscrizione Estero? Non accadrà. Non con Silvio Berlusconi capo del Governo. Ad assicurarlo è Juan Esteban Caselli, senatore del Popolo della Libertà e consigliere del premier per ciò che riguarda le questioni legate agli italiani nel mondo. A Caselli Berlusconi ha detto chiaramente che l’abolizione della Circoscrizione estero, e quindi dei parlamentari eletti dagli italiani nel mondo, non è argomento di discussione. Non solo: gli italiani all’estero potranno continuare a votare così come stanno facendo dal 2006 a questa parte, ovvero dal proprio paese di residenza.
Ecco ciò che scrive Caselli – che è anche guida del PdL nel Mondo – in una nota: "Davanti a notizie di stampa che indicano il Ministro per la semplificazione normativa, Roberto Calderoli, come autore di una bozza di riforma costituzionale tendente ad abolire la circoscrizione estero nelle elezioni politiche, e quindi la rappresentanza sia al Senato della Repubblica che alla Camera dei deputati dei connazionali residenti all’estero, ho contattato il Presidente Berlusconi ed il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri, manifestando la mia preoccupazione per questa ipotesi. Il premier mi ha rassicurato che non ci sono piani in questo senso e che il diritto al voto degli italiani residenti fuori dal Paese rimane tale. Identici concetti – conclude Caselli – sono stati espressi dal senatore Gasparri, che ha ratificato lo stesso parere".
Quello dell’abolizione della Circoscrizione estero è quindi da considerarsi un caso chiuso? A questo punto sarebbe interessante sentire l’opinione di Calderoli. Staremo a vedere.
Discussione su questo articolo