Franco Tirelli, deputato del Movimento Associativo Italiani all’Estero eletto nella ripartizione estera America Meridionale, ha presentato un’interrogazione rivolta al ministro degli Esteri Antonio Tajani e a quello dell’Interno Piantedosi sul cosiddetto fenomeno “passaportopoli”, ovvero passaporti comprati grazie al coinvolgimento di funzionari diplomatici corrotti.
Proprio quanto pubblicato sulla stampa nazionale fa da premessa all’interrogazione firmata da Tirelli, che chiede di sapere “se vi siano, allo stato, funzionari o diplomatici sospesi o nei confronti dei quali siano stati disposti o avviati provvedimenti disciplinari”.
“Come emerge dalla stampa nazionale – scrive Tirelli nella premessa – sarebbe in corso uno scandalo, giornalisticamente nominato “Passaportopoli”; ove fosse accertato, si tratterebbe di un imponente fenomeno delittuoso, peraltro associativo, attraverso il quale presunti malavitosi, anche grazie a ipotesi di corruzione, permettevano la compravendita della cittadinanza in cambio di somme di denaro fino a 4 mila euro a pratica; in questa attività criminosa sarebbero coinvolti, stando alle ricostruzioni anche di un parlamentare di maggioranza sulla stampa, funzionari diplomatici”.
“Il contrasto a tali fenomeni delittuosi – sottolinea il deputato eletto in Sud America – rappresenta un’importante azione anche per la sicurezza del Paese e, dunque, occorre incentivarla”.
Il deputato chiede quindi “se vi siano indagini amministrative interne disposte dai Ministri interrogati esiti quali esiti abbiano sin ora portato” e “se vi siano, allo stato, funzionari o diplomatici sospesi o nei confronti dei quali siano stati disposti o avviati provvedimenti disciplinari per i casi su citati e se, sulla base di tali elementi, i Ministri interrogati abbiano trasmesso atti o relazioni alle procure della Repubblica per i seguiti di loro competenza”.