"Il Movimento delle Libertà porta il suo contributo all’Italia, dopo quattro anni di lavoro in continuo contatto con i residenti all’estero. Il Presidente del Movimento, candidato per le prossime elezioni nel PdL, richiama l’attenzione sul ruolo importante che il suo movimento ha assunto in questi mesi difficili per tutto il Paese. Nonostante sia molto più complicato organizzarsi all’estero per ovvi motivi logistici, il Movimento delle Libertà ha raccolto le esigenze e le idee degli italiani residenti all’estero, iscritti all’A.I.R.E, nei luoghi di incontro più comuni, nelle piazze, nelle case e nelle aziende dislocate al di fuori dei confini italiani". Così Gerolamo De Palma, coordinatore MdL a Lugano.
"Nessun parlamentare eletto per la circoscrizione estero si e’ mai preoccupato di ascoltare le legittime richieste dei cittadini italiani oltre confine, nessuno e’ mai arrivato qui in Svizzera e di conseguenza difficilmente potra’ risolvere questioni importanti rimaste nel cassetto.
Il solito giro iniziale per chiedere il voto, limitandosi a raccontare le colpe altrui senza disegnare un modello di sviluppo delle relazioni, non servira’ questa volta a procurare il consenso, avendo dato prova la classe politica di essere rivolta unicamente a soddisfare meschini interessi personali.
Tutt’altro che sterile la Politica, con la P maiuscola, di Massimo Romagnoli, che si propone come vero portavoce degli italiani all’estero, sempre presente sul territorio, e non per cerimonie celebrative, ma per riunioni concretamente utilizzate in tanti Paesi per ascoltare, elaborare, progettare azioni future da rendere note attraverso le interrogazioni parlamentari e non solo.
Qualora venisse eletto per rappresentarci, non assisteremmo a una lunga serie di promesse, ma troveremmo le risposte alle esigenze meritevoli di risoluzioni, concordandole con il Presidente; oltre a questo, sentiremmo parlare di reali progetti di crescita per l’economia italiana, attraverso il contributo degli italiani all’estero pronti a impegnarsi attivamente per ridare lustro al Sistema Italia.
Sicuramente chi lavora all’estero può essere presente per non più di poche settimane all’anno in Italia e quindi non dovrebbe pagare la tassa sui rifiuti per 12 mesi come accade oggi, su proprietà non utilizzate e spesso ereditate da parenti. Ma altrettanto interessanti ci appaiono altre idee di possibili ulteriori rapporti ravvicinati con la madrepatria, attraverso per esempio l’ iscrizione dei figli degli italiani all’estero alle università italiane in cambio di una tassazione ridotta, così da dover vivere in Italia incrementando il mercato degli affitti, ma anche il settore dei trasporti e dei beni primari di consumo. In tantissime città si svolgono incontri sempre ricchi dell’apporto di tanti italiani, che raccolgono la volontà comune a tutti e le esigenze finora inascoltate da politici assenti o silenziosi come gli attori in bianco e nero del vecchio cinema muto.
Vorrei proporre a tutti gli italiani residenti all’estero di essere solidali col Movimento delle Libertà e di sostenerlo anche nei prossimi mesi, perché ci sembra l’ unico attivamente impegnato nella realizzazione di politiche attente e sensibili alle nostre richieste e l’unico autenticamente convinto della necessita’ di riforme strutturali che rendano più competitivo nel mondo il nostro Paese. Viva la libertà e chi ad essa non vuole rinunciare".
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