"Una bellissima notizia. Rossella Urru e’ stata liberata. Speriamo di poterle parlare quanto prima. Forse occorrera’ una mezz’ora". Con queste parole il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, conferma l’avvenuta liberazione di Rossella Urru, cooperante italiana da tempo nelle mani dei suoi sequestratori nel Sud dell’Algeria. "Ho portato i saluti del presidente Napolitano ai familiari di Rossella che sono qui con noi all’unita’ di crisi", dice il titolare della Farnesina ai giornalisti. "Rossella Urru – aggiunge – e’ il simbolo del coraggio, della dignita’ e della fierezza delle nostre donne".
Uno dei leader del movimento della Jihad in Africa occidentale (Mujao), Mohamed Ould Hicham, riferendosi ai due spagnoli Ainhoa Fernadez e Eric Conyalons e a Rossella Urru, ha affermato: "Considerati gli ostaggi liberi, le nostre condizioni sono state rispettate".
Qualche ora fa, fonti vicine al governo spagnolo, hanno confermato la notizia della liberazione dei due cooperanti spagnoli Ainhoa Fernandez de Rincon e Enric Gonyalons e dell’italiana Rossella Urru, rapiti il 23 ottobre scorso. Le fonti hanno affermato che il riserbo del governo di Madrid sulla vicenda e’ estremo, anche perche’ il rientro degli ostaggi potrebbe essere posticipato di un giorno a causa di una tempesta di sabbia che avrebbe investito l’area del Burkina Faso dove i tre si sarebbero diretti, dopo essere stati liberati nel nord del Mali. Secondo il sito del quotidiano El Mundo, nelle prossime ore un aereo militare spagnolo partira’ per recuperare Fernandez e Gonyalons, mentre la Urru partira’ direttamente per l’Italia.
A Samugheo, comune sardo dove è residente Rossella, sono tutti pronti a festeggiare. Il Bar Sulis, al centro del paese, e’ il punto di incontro di tanti amici di Rossella che in questi mesi hanno sostenuto il Comitato per la sua liberazione. All’interno del locale la televisione passa da un canale all’altro e da un telegiornale all’altro alla ricerca di notizie e nuovi particolari. Alla conferma della liberazione di Rossella, un applauso e un urlo liberatorio nel bar. I diversi componenti del Comitato per la liberazione di Rossella sono subito usciti in strada dove le prime auto hanno cominciato a suonare i clacson e ad improvvisare caroselli nelle strade del centro del paese. Il parrocco del paese si e’ recato subito in chiesa per far suonare le campane.
MELONI: FINALMENTE LIBERA, UNA GRANDE GIOIA "Finalmente. La notizia della liberazione di Rossella Urru ci riempie di gioia. Nell’attesa del suo rientro in Patria, rivolgo un pensiero alla famiglia, a chi si e’ mobilitato per porre fine a una prigionia lunga nove mesi e a tutti quegli italiani ai quali, ancora oggi, e’ negata la liberta’. Mantenere alta l’attenzione e lavorare per riportarli a casa deve essere una priorita’ nazionale. In particolare penso ai nostri maro’, illegittimamente trattenuti in India". Cosi’ Giorgia Meloni (Pdl), ex ministro della Gioventù, fra i primi a commentare la notizia della liberazione di Rossella.
ALEMANNO: LIBERAZIONE ROSSELLA CI RIEMPIE DI GIOIA "Abbiamo atteso che fosse il ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Santagata, a dare conferma dell’avvenuta liberazione di Rossella Urru. E’ una notizia che ci riempie di gioia. Aspettiamo Rossella in Campidoglio per rimuovere insieme la sua immagine che campeggiava sulla piazza insieme a quelle delle altre persone le cui vite sono a rischio o che sono state ingiustamente private della liberta’. Il mio pensiero, ora, a quello della citta’ non possono non andare ai nostri maro’, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, il cui rientro in Italia deve essere una priorita’". Lo afferma il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
ZINGARETTI: FELICISSIMI PER LIBERAZIONE DI ROSSELLA "Siamo felicissimi che la cooperante italiana Rossella Urru sia stata finalmente liberata. Speriamo che Rossella possa ritornare al piu’ presto in Italia e vicino alla sua famiglia. Vorrei fare i complimenti a tutti coloro che si sono adoperati affinche’ potesse riacquistare la liberta’". Lo dichiara in una nota il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.
DI PIETRO, LIBERAZIONE CI RIEMPIE DI GIOIA ‘La notizia della liberazione della cooperante italiana, Rossella Urru, ci riempie di gioia. Siamo sollevati che questa angosciosa vicenda abbia avuto un esito felice e che la ragazza sia stata restituita all’abbraccio della sua famiglia. Ci uniamo alla loro felicita’ e a quella di tutto il Paese. Speriamo ora che possa tornare presto a casa anche il siciliano Giovanni Loporto, rapito in Pakistan lo scorso gennaio e ancora nelle mani dei sequestratori’. E’ quanto afferma il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, che aggiunge: ‘Il nostro pensiero e’ poi rivolto ai tanti cooperanti che operano nelle varie parti del mondo e rischiano la vita ogni giorno per difendere gli ideali di pace e di giustizia sociale’.
BOCCHINO, FINALMENTE LIBERA, BRAVO TERZI "Finalmente Rossella Urru e’ libera. Angoscia finita. Bravo ministro Terzi, ma ora non dimentichiamo Marò”. Lo scrive su Twitter il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino.
FINI, GRANDE SOLLIEVO PER SUA LIBERAZIONE ‘Ho appreso con grande sollievo la notizia della liberazione della cooperante italiana Rossella Urru, rapita piu’ di otto mesi fa in un campo profughi nel Sud dell’Algeria dove operava come coordinatrice dei progetti della ONG CISP (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli). Si conclude cosi’ felicemente una vicenda che ha toccato profondamente l’opinione pubblica e la societa’ civile, che sono rimaste colpite dal suo coraggio, dalla sua umanita’ e dalla sua abnegazione volta al servizio dei piu’ deboli e dei piu’ indifesi’. Lo scrive in una nota il presidente della Camera, Gianfranco Fini. ‘In Rossella – prosegue – possono riconoscersi tutti i volontari che, spesso a rischio della vita, operano in ogni parte del mondo per promuovere i principi della democrazia, della liberta’ e della dignita’ umana, e al cui impegno va la nostra riconoscenza. Nell’esprimere il compiacimento mio personale e dell’intera Camera dei deputati, desidero rivolgere un vivo ringraziamento a quanti si sono impegnati per la liberazione della nostra connazionale’.
LA SODDISFAZIONE DI SCHIFANI, OGGI UNA GRANDE GIOIA "La felice conclusione della vicenda di Rossella Urru, rapita in Algeria nello scorso mese di ottobre, rappresenta un momento di grande gioia e soddisfazione per tutti, dai familiari a quanti, in questi lunghi mesi, si sono prodigati per arrivare ad un esito positivo di questo evento. Abbiamo ancora una volta conferma della competenza e della sensibilita’ delle Autorita’ italiane. La liberazione della giovane connazionale prova il prestigio e la considerazione di cui il nostro Paese gode nel panorama internazionale". Lo ha affermato in una dichiarazione il presidente del Senato Renato Schifani, commentando la liberazione di Rossella Urru.
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