Dopo il sequestro di tre marinai italiani in Nigeria, l’attenzione dello Stivale verso il Paese africano è massima. La Farnesina sulla vicenda ha chiesto il massimo riserbo, mentre cresce l’angoscia dei familiari.
‘Per adesso nessuna novità’, fa sapere Mariella, moglie del comandante Emiliano Astarita, rapito insieme agli altri due connazionali. La moglie del comandante in questi giorni è all’estero, in vacanza con i suoi figli, ma è in costante contatto con il ministero degli Esteri. Lei si dice ‘fiduciosa e tranquilla’ soprattutto per l’esperienza del marito e dell’armatore in un’area come quella della Nigeria.
Il comandante del rimorchiatore Emiliano Astarita, 37 anni di Piano di Sorrento, il marinaio Salvatore Mastellone di Sant’Agnello e il tecnico motorista Giuseppe D’Alessio di Pompei sono i tre italiani in mano ai rapitori.
I tre italiani facevano parte dell’equipaggio della Mv Asso Ventuno, rimorchiatore dell’armatore Augusta Offshore, con sede a Napoli, che nella sera del 23 dicembre e’ stato assaltato a largo dello Stato di Bayelsa, nel cuore del Delta del Niger e tra le regioni piu’ ricche di petrolio del Paese. Un commando di 7 persone avvicinatosi con un mezzo veloce e armato fino ai denti e’ salito a bordo del rimorchiatore forzando una porta dell’imbarcazione. Quindi ha obbligato l’equipaggio a dirigersi verso la costa affinche’ si potesse incontrare con due scafi che attendevano i rapitori. Li’ il gruppo, di presunta nazionalita’ nigeriana, ha fatto scendere 4 membri dell’equipaggio liberando la nave che si e’ poi diretta in un porto sicuro.
Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha assicurato ‘il massimo e incessante’ impegno delle istituzioni. Sono stati attivati tutti i canali utili per il rilascio dei tre ostaggi facendo sapere che la priorita’ e’ la loro incolumità.
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