Esportiamo di tutto. Anche un ragazza alla pari intraprendente e coraggiosa. Antonella Fresolone, single, che ragazza proprio non è. Quarantadue anni, toscana di Lamporecchio, provincia di Lucca, il paese dei brigidini, delle sagre e delle scope. Il made in Italy alla corte d’Inghilterra. Lo stile italiano per accudire il royal baby prossimo alla nascita. Il bambino dell’erede al trono della Regina Elisabetta. William duca di Cambridge, biondo, e una netta somiglianza con la mamma, Lady Diana. Il marito di Kate Middleton. Proprietaria di un inglese quasi perfetto, Antonella Fresolone aveva già lavorato alla corte d’Inghilterra, al servizio della Regina. Una presenza preziosa, in qualità di governante: mai una Mary Poppins paracadutata nella capitale del regno per indossare la minigonna, imparare il cockney, ascoltare musica rock, e quant’altro. Toccherà a lei seguire la casa reale, dalla lavanderia alla cucina, dai vestiti dei duchi alla pulizia dell’argento. Un esercizio fondamentale, questo, presso i Windsor. Gli argenti sono una sorta di simbolo della casa reale.
Pettinatrice appassionata di bambole quand’era ragazzina, Antonella pare sappia preparare la pizza e la pasta in maniera decisamente irreprensibile. Pasta e pizza vengono indicati come i piatti preferiti dei duchi di Cambridge, l’erede al torno William e la sua giovane moglie Kate. La toscana Antonella non avrà l’incarico di nanny a Kensigton Palace, non sarà la baby sitter della bambina o del bambino in arrivo: provvederà a questo una qualificata signorina inglese.
La notizia dell’arrivo di Antonella a Kensigton, la nuova residenza dei duchi, è stata divulgata il 6 maggio dal Sunday Express. La notizia ha scatenato giornalisti e fotografi. Le telecamere si sono sistemate all’esterno di casa Fresolone, a Lamporecchio. Lei, Antonella, ha opposto fermi garbati rifiuti a quanti hanno tentato d’intervistarla. La discrezione è una delle sue prerogative, inutile insistere. Gli appostamenti quotidiani delle tv non hanno dato esiti: perfetto il funzionamento dei filtri a protezione di Antonella Fresolone, che rifugge dai riflettori. Attenta, precisa, inattaccabile, discreta, ha conquistato la casa reale d’Inghilterra nel 2000. Tredici anni fa la sua prima volta al servizio delle altezze reali residenti a Buckingam Palace. Antonella torna con immutato entusiasmo a Londra. Ma quanto guadagnerà? Ventitremila sterline, l’equivalente di 27mila euro l’anno. Tanto, tantissimo?
Antonella sarà impegnata trentasette ore settimanali. Non è dato sapere se il contratto prevede straordinari, nessuno può dirlo. Lavorerà dalle 8:30 della mattina alle 17, dal lunedì al venerdì. Il lavoro comunque non la spaventa, Lamporecchio è un posto per gente dura, grandi lavoratori, La città accoglieva gli immigrati, in altri tempi. Come il papà e la mamma di Antonella: i Fresoloni, agricoltori, arrivarono a Lamporecchio provenienti dalla Campania, dal Cilento, sognando una terra meno arida e meno agra. Partirono da Salerno i Cioffi, i primi a produrre mozzarella di bufala in Toscana.
Ma è difficile trovare lavoro a Londra, per maggiordomi, governanti, camerieri non di sala? La città ne è piena, nessuna difficoltà. Dall’hotel Savoy al palazzo reale per una buona governante c’è sempre posto. Figuriamoci Antonella, che conosce la lingua e possiede bei modi e molta grazia. Entrata a Buckingham Palace, ha salito i vari gradini fino a raggiungere il grado di assistente della Regina Elisabetta II. Una delle tre governanti dell’anziana regina, tuttora lucida, vitale, pienamente operativa. “Nel mondo resteranno solo le regine delle carte e quella d’Inghilterra”, a margine della previsione (o vaticinio) c’è la firma di Faruk d’Egitto, quando fu cacciato dal Cairo da Nasser. Ha avuto ragione, l’ha imbroccata in pieno. Al servizio della Regina d’Inghilterra, un mito in Albione, Antonella Fresolone ha superato tutti i traumi. Compresi la fine dell’Impero, la morte di Lady Diana, l’amore di Carlo d’Inghilterra per Camilla. “Vorrei essere il tuo tampax”, la frase celebre di un rapporto che definire chiacchierato è dire niente. Le frasi, e anche le stravaganze di Fergie la Rossa. Ma non sono poche 23mila sterline nette l’anno come stipendio? Sarebbero poche davvero. Bisogna però mettere nel conto l’appartamentino privato che Antonella avrà a disposizione gratis a Palazzo. Un indubbio grande vantaggio, a London City gli affitti raggiungono livelli impensabili. “Sono autentiche mannaie”. Quei costi non interessano ad Antonella, lei non s’intriga, la curiosità non rientra tra le fissazioni personali: è una donna molto seria, ormai molto british. L’italian style alla corte d’Inghilterra. Dio salvi la Regina e pure lei. Requisita da politici litigiosi, l’Italia ormai non la salva più nessuno.
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