"Il messaggio arrivato ieri dal vertice di maggioranza che si e’ tenuto a Palazzo Grazioli e’ chiaro: il governo continua a lavorare e punta al 2013. Il presidente del Consiglio non intende mollare, anzi, a chi gli ha chiesto delucidazioni, ha confermato di sentirsi più deciso che mai a portare avanti gli obiettivi del governo. Non ci sono alternative: il Pd non ha la maturita’ politica per offrire al Paese una maggioranza coesa e proposte coerenti, con un Pier Luigi Bersani ridotto a parlare per slogan e a ripetere il solito mantra delle dimissioni in modo compulsivo. Antonio Di Pietro è tornato ad essere, dopo qualche finto segnale di moderatismo, il giustizialista e il demagogo di sempre, e non potra’ mai rappresentare valori riformisti di civiltà e progresso sociale: con lui e con l’Italia dei Valori il Paese andrebbe allo scatafascio. Gianfranco Fini? Il traditore, colui che ha rubato all’Italia e al centrodestra due anni di legislatura, e’ stato capace di portare il suo partito, Futuro e Liberta’, ad un 3% di consenso fra i cittadini, addirittura sotto il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Insomma, nell’opposizione c’e’ il vuoto, mentre il centrodestra tiene, nonostante il periodo difficilissimo che come maggioranza di governo stiamo vivendo". E’ il commento di Massimo Romagnoli, PdL, presidente del Movimento delle Libertà, all’indomani del voto alla Camera sul caso Milanese.
"Non abbiamo alcuna difficolta’ a dire che il Popolo della Liberta’ va riorganizzato e rilanciato – prosegue -, e su questo abbiamo la massima fiducia nel segretario Angelino Alfano, che si e’ messo gia’ al lavoro per dare risposte concrete nella prospettiva di un autunno caldissimo. Come Movimento delle Liberta’ siamo gia’ in contatto con i vertici del PdL per dare il nostro contributo a cio’ che riguarda il rilancio del partito anche fra gli italiani nel mondo. Di Pietro e Bersani parlano di voto anticipato, di elezioni in primavera, puntando a fomentare lo smarcamento della Lega dalla coalizione: ma il loro e’ un bluff, l’ultima chance, visto che non si capisce come si possa andare al voto anticipato se la maggioranza in Parlamento c’e’ – ieri l’ennesima conferma, con il voto su Milanese – e se l’alleato principale non cade nella trappola e si mantiene leale. Da qui al 2013, quindi, il governo ha intenzione di concentrarsi sulle riforme da portare avanti. Noi come MdL – assicura Romagnoli – continueremo a dare fiducia all’attuale esecutivo perche’ crediamo nelle sue capacita’, perche’ siamo intimamente convinti che Silvio Berlusconi e’ ancora l’uomo che potra’ portare il nostro Paese fuori dalla crisi. Il gossip illegalmente carpito da giudici faziosi e artificiosamente ricostruito dai media non può cambiare le idee del liberalismo e del riformismo che costituiscono il nocciolo della politica del centrodestra – conclude il presidente MdL – e che sono condivise della stragrande maggioranza degli italiani, ovunque essi siano".
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