Intervistato oggi sul ‘Foglio’ da Claudio Cerasa, Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia, capo dell’Anci e uno dei politici piu’ ascoltati da Matteo Renzi, riconosce che la nascita di un governo Bersani e’ quasi impossibile e ammette che il paese rischia davvero di andare a votare a ottobre. "Inutile prenderci in giro- dice Delrio- l’ipotesi di un governo appoggiato da Grillo non mi sembra solidissima, diciamo, e l’idea di fare un governicchio sostenuto dagli stessi onorevoli del Pdl che hanno occupato il tribunale di Milano mi fa sorridere. L’unica soluzione che vedo e’ votare a ottobre, lasciando a Palazzo Chigi l’attuale governo e facendolo guidare o da Monti o da un altro ministro dell’esecutivo. Altre soluzioni non ci sono e in fondo credo che anche per Matteo ottobre sia una data ammissibile".
"Renzi – aggiunge Delrio – credo che in caso di elezioni anticipate dovrebbe cambiare leggermente la sua piattaforma politica: il messaggio che la sua leadership sia il simbolo di una societa’ aperta che punta al talento e non si limita a recitare ogni giorno il ‘noi’ triste e solitario della vecchia nomenclatura comunista, mi sembra sia passato". "Adesso credo sia arrivata l’ora di chinarsi sulla pancia del paese, come si sarebbe detto un tempo, di tarare il progetto piu’ sui bisogni dei ceti deboli e di costruire una narrazione anche piu’ di sinistra, su questo punto sono d’accordo con Matteo Orfini e i Giovani turchi, e piu’ in sintonia con un paese che vive una crisi piu’ drammatica rispetto a quella osservata durante le primarie di sei mesi fa", conclude Delrio.
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