La pillola che per decenni e’ stata l’anticoncezionale preferito dalle donne francesi non e’ piu’ cosi’ popolare: nel giro di pochi mesi, tra il dicembre 2012 e lo scorso mese di marzo, le vendite delle pillole di terza e quarta generazione sono crollate in Francia del 26%. Fino a poco tempo fa queste pillole occupavano piu’ del 50% del mercato, ora ne rappresentano il 32%. E’ l’effetto del grido d’allarme lanciato di recente Oltralpe dalle vittime di embolie e trombosi legate al consumo della pillola. Molte tornano alla spirale.
A dicembre la storia di Marion Larat, 25 anni, la prima donna in Francia ad aver denunciato gli effetti devastanti di una pillola anticoncezionale e a portare in tribunale il gigante farmaceutico Bayer, ha lasciato il segno. La ricordiamo: nel 2006 la giovane e’ rimasta vittima di un incidente vascolare cerebrale che l’ha resa disabile al 65%. Erano passati solo tre mesi da quando, per sconfiggere l’acne, aveva cominciato a prendere la Meliane. Diverse altre denunce hanno fatto seguito.
Un recente rapporto dell’Agenzia nazionale di sicurezza del farmaco (ANSM) ha contribuito a peggiorare la reputazione del contraccettivo ormonale: in Francia, dicono i dati dell’ANSM, prendere la pillola causa ogni anno piu’ di 2.500 incidenti legati alla formazione di grumi di sangue nelle vene. Non basta. Secondo il rapporto, sempre in Francia, si verificano in media ogni anno 20 decessi prematuri. Di questi 14 sono attribuibili alle pillole di recente generazione.
Dal 31 marzo queste pillole, entrate in commercio negli anni 90, non sono piu’ rimborsate dalla mutua e la loro prescrizione e’ stata limitata. La Francia ha anche messo al bando la Diane 35, un trattamento anti-acne usato spesso come contraccettivo, dopo la morte sospetta di quattro pazienti. Per molte donne questi ultimi mesi sono stati dunque il momento di fare un bilancio. Molte hanno abbandonato le pillole di 3/a e 4/a generazione (a base di nuovi progestativi, come il gestodene o il desogestrel), accusate di moltiplicare per due il rischio di incidenti vascolari. Le vendite di questi farmaci si sono cosi’ ritrovate in caduta libera. Una parte di loro e’ tornata a prendere una pillola di 2/a generazione (a base di levonorgestrel): secondo i dati ANSM riportati oggi dal quotidiano Le Monde, queste pillole si vendono il 18% in piu’. Ma, da dicembre a questa parte, un calo generale del 2,7% riguarda le vendite globali di contraccettivi orali. Le francesi riscoprono sempre di piu’ la spirale e altri metodi non orali: nell’aprile del 2013, il 40% delle donne hanno fatto questa scelta (contro il 30% nel 2008) e nell’ultimo anno l’uso delle spirali e’ aumentato del 28%.
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