Secondo il ministro degli Esteri Federica Mogherini "i recenti tagli di organico e di bilancio hanno già inciso in questi anni sul funzionamento della Farnesina" basti pensare che" rispetto al 2008 ci sono stati tagli del 25%. Il bilancio della Farnesina è lo 0,2% di quello statale e lo 0,1% del Pil, uno dei meno costosi anche rispetto a quelli degli altri Paesi stranieri: la Francia dedica l’1,8% del bilancio statale, la Germania l’1,1%".
Per questo, spiega in aula il ministro "la Farnesina ha già contribuito ai tagli, riducendo del 20% i diplomatici e intervenendo nelle scorse settimane sulla sedi diplomatiche. Confermo che all’interno degli obiettivi quantitativi abbiamo provveduto a una riorganizzazione della rete, abbiamo provveduto a evitare le chiusure degli Istituti italiani di cultura di Lione e Stoccarda, confermo l’impegno a garantire servizi diplomatici all’estero compresi quelli telematici, anche se so benissimo che non sono di facile accesso per una parte degli utenti: in questa ottica potranno essere attivate forme alternative come uffici consolari e consolati itineranti".
Per garantire al meglio i servizi diplomatici poi "si può ipotizzare di concentrarli in hub per macroaree, valorizzare nuove forme di collaborazione con i patronati e con l’Unione Europea, per investire in nuove aree strategiche ma anche nella sicurezza".
Per il prossimo triennio, aggiunge la Mogherini "la Farnesina ha presentato un pacchetto di riforme che parte da un risparmio dai 16 milioni di quest’anno, 40 nel 2015 fino ai 52 milioni nel 2016, per un totale di 108 milioni" che si concentra in particolare "sulla riorganizzazione della rete diplomatica e culturale, sul contributo a enti e organismi internazionali, sul patrimonio immobiliare all’estero e sulla revisione del trattamento economico all’estero". Sulla riforma organica del trattamento economico all’estero "proprio oggi ho in programma un incontro con i sindacati alla Farnesina".
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