Giorgio Silli, Sottosegretario agli Esteri con delega agli italiani nel mondo, durante il suo intervento in occasione della Plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, ha difeso la scelta del governo di mettere dei paletti alla cittadinanza ius sanguinis.
“I tempi per la revisione della legge erano maturi, il governo e il parlamento hanno inteso intervenire perché c’era il grande rischio di uno svuotamento del concetto stesso di cittadinanza: intervenire era necessario”.
“Il legame con l’Italia deve essere alla base della cittadinanza”, ha proseguito Silli, ringraziando il Cgie del confronto in fase di conversione del decreto. “Il risultato finale non è o bianco o nero: ci siamo confrontati e scontrati, c’è stato un testo duro, ma molto più morbido rispetto al testo iniziale e che ricalca la volontà politica del Parlamento di mettere dei paletti”.
SERVIZI CONSOLARI, AUMENTANO RILASCI PASSAPORTI E CIE
“Dal lato dell’offerta di servizi consolari continuiamo a registrare una crescita del numero dei connazionali residenti all’estero che si iscrivono nei registri consolari.
Tra aprile 2024 e aprile 2025 l’incremento è stato del 3%, con passaggio da 7.016.252 a 7.235.064 iscritti. Quantitativamente importante è stata anche la richiesta di passaporti: tra gennaio e aprile del 2025 sono stati emessi 185.410 libretti.
In parallelo, abbiamo assistito ad un’accelerazione dei rilasci di Carte d’identità elettroniche (CIE), pari a 61.895, + 9% rispetto al primo quadrimestre del 2024.
Questo risultato è da ascriversi sia all’attivazione a partire dal maggio 2024 di 54 nuove Sedi in Paesi Extra-UE abilitate al rilascio, sia alla necessità di sostituire tempestivamente le attuali Carte d’identità cartacee (CIC), la cui validità cesserà a partire dal 3 agosto 2026″.
“Proprio in questa prospettiva, siamo impegnati pertanto con il Ministero dell’Interno e con il Poligrafico dello Stato ad attivare, entro il corrente anno, il servizio di rilascio della CIE anche nelle rimanenti 34 sedi Extra-UE, giungendo così alla copertura dell’intera rete diplomatico-consolare”.
SERVIZI CONSOLARI: AL LAVORO PER MIGLIORAMENTO E SEMPLIFICAZIONE
“Sono state portate all’attenzione del Parlamento proposte legislative in materia di servizi consolari. Il Governo ha infatti proposto di modificare alcuni requisiti per l’iscrizione all’AIRE, con riferimento agli impiegati pubblici inviati all’estero e ai cittadini operanti presso organizzazioni internazionali o l’Unione Europea.
È stata prevista una semplificazione delle procedure sul rimpatrio, per un migliore allineamento tra gli schedari consolari e l’anagrafe nazionale.
Viene anche aggiornato il processo di rilevazione degli italiani all’estero per integrarlo nel censimento permanente della popolazione.
In materia di passaporti, si è allineata la legge, che ha quasi 60 anni, all’evoluzione normativa e sociale. Altre novità riguardano infine le dichiarazioni di viaggio per minori e l’obbligo di denuncia alle Autorità locali per smarrimento o furto del passaporto – ha proseguito Silli – La continua crescita della presenza dei connazionali all’estero è in ogni caso di forte stimolo al costante miglioramento dell’erogazione dei servizi consolari attraverso la semplificazione, l’innovazione e una sempre maggiore digitalizzazione”.
INTESA CON INPS PER EDUCAZIONE PREVIDENZIALE
“Nella prospettiva di un ampliamento dei servizi offerti dalla Rete diplomatico-consolare, Tajani ha firmato, il 27 maggio, un importante Protocollo d’intesa con l’INPS per promuovere – anche con il coinvolgimento delle Sedi diplomatico-consolari – iniziative di educazione previdenziale dei cittadini italiani residenti all’estero.
Abbiamo quindi previsto l’avvio di una apposita campagna informativa tramite la quale i nostri connazionali all’estero – e fra loro una particolare attenzione sarà riservata alle giovani generazioni – potranno prendere conoscenza delle grandi opportunità offerte dal nostro sistema previdenziale, in particolare nella sua componente integrativa – ha proseguito Silli -.
Il MAECI metterà a disposizione quale veicolo di divulgazione la propria rete all’estero, pubblicando avvisi e post sui siti web ed i profili social del Ministero e delle Sedi. Ulteriori campagne di comunicazione potranno essere concordate e realizzate di comune accordo tra le Parti, nell’arco dei prossimi tre anni”.
AL LAVORO PER SENSIBILLIZZARE GIOVANI NELLE SCUOLE
“Il Maeci ha condiviso con il ministero dell’Istruzione un’intesa preliminare per sensibilizzare i giovani nelle scuole sul tema dell’emigrazione. Solo una piccola parte dell’opinione pubblica italiana conosce la storia e i numeri dell’emigrazione e formare le nuove generazioni è fondamentale. Il passo successivo è una definizione condivisa del materiale didattico con il possibile coinvolgimento dei musei dell’emigrazione in Italia e all’estero”.
TURISMO RADICI: CON PROGETTO ITALEA PER RINFORZARE LEGAMI CON ITALODISCENDENTI
Il Programma Italea dedicato al turismo delle radici, lanciato dal Ministero degli Esteri, “ha l’obiettivo di rinforzare i legami con gli italodiscendenti nel mondo, l’intento è di favorire la crescita economica dei piccoli borghi, favorire un modello di turismo sostenibile e l’occupazione giovanile.
Nel 2024, Anno del Turismo delle Radici, 816 piccoli borghi hanno accolto i viaggiatori delle Radici, organizzando 740 eventi che hanno coinvolto circa 150mila persone – ha spiegato Silli -. Il Ministero ha organizzato 19 missioni all’estero, in 13 paesi, con una partecipazione di oltre 1,5 milioni di persone.
C’è stata una positiva risposta degli stakelhonder, con 13 regioni che hanno partecipato alle missioni all’estero di Italea. Sono 730 i partner associati al Progetto tra cui Ita Airways e Poste Italiane.
In occasione del Giubileo, infine, l’Ambasciata della Santa Sede in Italia ha organizzato un importante evento per valorizzare il turismo delle radici con la regione Calabria ambasciatrice del Giubileo”.
IMPEGNO MAECI PER VOTO ESTERO, AFFLUENZA SI FERMA A 23.88%
“La Farnesina si è impegnata per il voto degli italiani all’estero al referendum, la nostra rete si è occupata della stampa e della spedizione delle schede elettorali ai connazionali, curando il trasporto in Italia”.
Silli ricorda che l’affluenza al voto degli italiani all’estero si è attestata al 23.88% con il dato più alto in America Meridionale (34%). “All’estero, spedendo le schede all’indirizzo di residenza, votare è molto semplice: mi sarei aspettato quindi un’affluenza maggiore”.
VENEZUELA: ASSISTENZA A 11 DETENUTI ITALIANI, BENE LIBERAZIONE ALFREDO SCHIAVO
“L’attenzione resta elevata sui casi dei connazionali detenuti all’estero. Particolarmente cruciale è l’assistenza prestata agli 11 cittadini italiani attualmente in carcere in Venezuela per motivazioni politiche. Su questo fronte, in virtù dei costanti sforzi dell’Ambasciata e del Consolato Generale a Caracas, in raccordo con la Farnesina e con il prezioso supporto della Comunità di Sant’Egidio, registriamo il grande risultato della liberazione di Alfredo Oreste Schiavo, detenuto in Venezuela dal 2020 e rientrato in Italia lo scorso 6 maggio”.
NEL 2024 ASSISTITI OLTRE 2.000 DETENUTI ALL’ESTERO
“Speciale rilevanza tra i servizi forniti dalle Sedi diplomatiche mantiene l’assistenza portata ai connazionali in difficoltà. Nel 2024 il MAECI ha assistito più di 2.000 cittadini detenuti all’estero, ha organizzato 40 rimpatri sanitari e 5 voli di Stato in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri; sono stati gestiti 564 casi di minori contesi (di cui 10 conclusi con il rientro in Italia del minore).
Nei soli primi cinque mesi del 2025 sono stati già registrati 835 nuovi casi di connazionali detenuti all’estero e 50 nuovi casi di minori contesi, mentre irimpatri sanitari organizzati sono stati 35 – ha proseguito Silli -. Un’attenzione qualificata è stata rivolta ai predetti casi dei minori contesi o sottratti a livello internazionale. Si tratta, come noto, di vicende estremamente delicate, la cui gestione avviene mantenendo come obiettivo principale il superiore interesse del minore”.