
"Questo e’ un momento molto pericoloso, dobbiamo cambiare l’Europa". Lo ha detto il premier Matteo Renzi alla Cnn. "Dobbiamo cambiare l’Europa perche’ e’ giusto e corretto – ha aggiunto -, perche’ il problema e’ la direzione. Ritengo sia assolutamente importante ridurre il potere della burocrazia in Europa, il livello del potere dei tecnocrati a Bruxelles". "Per me l’Europa non e’ solo una comunita’ del denaro, ma e’ una comunita’ del futuro”.
"Sono assolutamente convinto che il 3 per cento sia un parametro del passato, ma abbiamo un problema: l’Italia e’ un Paese in cui abbiamo perso credibilita’ perche’ in passato non si sono rispettati i parametri. Quindi la posizione dell’Italia e’ chiara, rispetteremo il 3 per cento". Certo, ha aggiunto, "se il presidente francese decide, per la Francia, di non rispettare il 3% nessuno puo’ rispondere a Hollande o a Valls che questo non e’ corretto".
"Se il presidente della Francia decide un importante distacco dai parametri" europei, "nessuno puo’ dire che non e’ corretto e credere che l’Europa sia una scuola in cui c’e’ un maestro e gli altri sono studenti. L’Europa e’ una comunita’ di destini e di valori. Io preferisco la Francia di Hollande e di Valls al 4,4% a quella di Marine Le Pen a causa di una crisi dei valori che la prossima volta fa perdere le elezioni ai partiti tradizionali".
Renzi, a causa di impegni di governo a Roma, non parteciperà questa mattina a Milano alla prevista cerimonia della firma dell’accordo tra il presidente Anac Raffaele Cantone e il segretario generale Ocse Angel Gurria. Sarà il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, a rappresentare il governo all’evento. Confermati, invece, gli appuntamenti pomeridiani del premier a Ferrara: visita alla scuola Aquilone e intervista pubblica al Festival di Internazionale.