Basta! Io non ci sto, come disse il peggior Presidente che la Repubblica Italiana abbia avuto. E se l’ha detto un Presidente, sol perché qualcuno ha osato insinuare qualcosa di controverso nei suoi riguardi, tutti i restanti italiani “normali”: quelli non ideologizzati, che non vanno ai congressi di partito, come la casalinga di Voghera, le persone, insomma, che votano qualcuno soltanto perché non si mandi il Paese alla malora, perché non si taglino ulteriormente le pensioni; quelli che votano qualcuno che salvaguardi il pensionato che ha pagato per tutta la vita la propria casa per sé (e per i figli che non hanno lavoro) e non sia costretto a venderla per far fronte al balzello dell’IMU; insomma tutti quelli che si lamentano poco di fronte allo strapotere mediatico di pochissimi privilegiati strapagati come i buffoni televisivi, hanno il sacrosanto diritto di poter dire: “Basta, noi non ci stiamo” a questo continuo dileggio, a questo continuo strapotere di gente insulsa, che credendo di far ridere vuole arrogarsi il principio di dire la verità riscritta, rivisitata e platealmente diffamatoria contro gli avversari politici. Basta a quelle pantomime di parolacce, di insulti, di doppi giochi di parole, quelle insinuazioni che vogliono far ridere lasciando un amaro in bocca di una penosa retorica di stampo sovietico.
Come al tempo della rivoluzione russa, i buffoni di partito venivano mandati in giro per le cittadine della Russia a ridicolizzare gli sporchi capitalisti, i padroni, i preti, gli impresari, i nobili, … così questo esercito di clown moderni è assoldato a caro prezzo dai media televisivi per diramare la costante tematica anti italiana, autolesionista che, purtroppo, si dirama per tutto il mondo con la felicità dei cosiddetti “partner” europei che vogliono un’Italia debole per continuare a fare gli sporchi loro interessi (vedi Germania, Francia, Gran Bretagna).
A questo punto, anche se non rappresenta l’ottima scelta, l’italiano qualunque, medio, tranquillo, normale, sarà costretto, per non sottostare alla vessazione costante e lancinante di questa ideologia della buffonaggine, a ribellarsi e dar ragione a chi è oggetto di questi continui attacchi, cioè a Berlusconi, suo malgrado e soprattutto, anche se non se lo merita… E questo la sinistra non lo ha capito! Peggio per lei!
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