L’ambasciata italiana al Cairo spiata dalle autorità egiziane.
È quanto emerso nelle ultime settimane nell’ambito del caso di Giulio Regeni, il ricercatore friulano rapito e ucciso nel 2016, che vede sotto processo a Roma quattro 007 egiziani.
Secondo quanto riferito dalla stampa italiana, la sede diplomatica italiana sarebbe tenuta sotto controllo.
Per gli inquirenti gli egiziani hanno saputo in tempo reale quando Zakaria, l’insegnante statale, malato di cancro e perseguito dalla giustizia egiziana, si era presentato all’ambasciata d’Italia al Cairo per raccontare informazioni sulla morte di Regeni.