Dopo ben tredici giornate di campionato gli equilibri della massima serie italiana non sono ancora ben definiti e il prossimo mese sarà fondamentale per determinare con maggiore chiarezza gli obiettivi realizzabili da ogni club. In testa al gruppo la capolista è cambiata e la Roma, nonostante la straordinaria partenza con 10 vittorie consecutive, ha dovuto lasciare spazio ad una Juventus capace di sfruttare ogni piccolo momento di affanno della compagine capitolina. Domenica, però, i ragazzi di mister Garcia possono tornare momentaneamente primi per qualche ora, battendo l’Atalanta a Bergamo, in attesa del match interno di Tevez&co contro l’Udinese, all’insolito orario delle 18.30. Sicuramente non saranno due partite con in palio punti scudetto ma sono il primo passo in un dicembre di fuoco, fondamentale per riuscire a capire il vero potenziale e le possibili aspirazioni della Roma. Intanto il tecnico ricorda: "Abbiamo perso il primo posto, ma non è quello il nostro obiettivo. La testa della classifica era meritata, ma noi puntiamo a tornare in Europa".
Poi, Garcia aggiunge riferendosi a quanto detto dal presidente Pallotta: "Io il Ferguson della Roma? Un onore che il presidente parli così di me. La stima di Pallotta mi sprona a dare il meglio per la Roma. Ho rapporti di qualità con società e giocatori e sto bene, ho voglia di dimostrare di essere all’altezza dei complimenti ricevuti senza dimenticare che siamo tutti legati ai risultati". Non molto lontano dal tandem in testa, il Napoli deve rimediare al brutto periodo che sta attraversando e la trasferta sul campo della Lazio è un’occasione da non perdere.
I partenopei, infatti, lunedì sera affronteranno una squadra leggermente stanca visto il recente impegno a Varsavia in Europa League e distratta dai rumori intorno alla futura partenza del proprio allenatore. Anche l’Inter ha una grande possibilità per accorciare sul gruppo di testa e magari aprire un solco nella classifica alle proprie spalle; in casa contro la Sampdoria i tre punti sono alla portata, e immediatamente sotto, lo scontro tra Fiorentina e Verona rallenterà l’una, l’altra, o tutte e due. Per quanto riguarda le zone più basse della classifica in 9 punti sono racchiuse ben 14 squadre e qualsiasi vittoria potrebbe valere un notevole salto in avanti. Aprono il turno sabato, Parma-Bologna e Genoa-Torino, mentre domenica all’ora di pranzo il Milan, scosso dall’annuncio delle dimissioni di Galliani, proverà a vincere a Catania. Nel pomeriggio infine Chievo-Livorno e Cagliari-Sassuolo.
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