Le polemiche di un anno fa, per la mancata sfilata delle "supercar" nel centro storico in conseguenza dei T-days? Solo un ricordo. Tra la Lamborghini e il Comune di Bologna e’ scoppiata la pace: merito del 50esimo anniversario della casa di Sant’Agata Bolognese, che venerdi’ 10 e sabato 11 maggio avra’ piazza Maggiore, piazza Galvani e piazza Minghetti tutte per se’ (senza, pero’, che le auto passino per la ‘T’). Le iniziative in programma per festeggiare il marchio del Toro sono stata illustrate, oggi a Palazzo D’Accursio, dal sindaco Virginio Merola e da Stephan Winkelmann, presidente e amministratore delegato della Lamborghini. Oltre 350 vetture arriveranno nel cuore di Bologna, il 10 sera, nell’ambito del "Grande giro Lamborghini" che partira’ da Milano il 7. Alle 19,30 Merola e Winkelmann daranno il benvenuto agli ospiti nel cortile del palazzo dell’Archiginnasio, che per l’occasione sara’ accessibile anche di sera (al pari dello spazio Bologna Welcome e della Torre Prendiparte, che dara’ la possibilita’ di ammirare la citta’ dall’alto fino alla mezzanotte). Inoltre, l’amministrazione comunale ha chiesto un’apertura straordinaria anche degli esercizi commerciali. La mattina successiva, sabato 11, piazza Maggiore ospitera’ un "concorso d’eleganza" che vedra’ sfilare "le piu’ belle Lamborghini- annuncia l’azienda- a partire dalla prima vettura entrata in produzione, la 350Gt, fino all’ultima versione della Countach". Alle 15, poi, le vetture cominceranno a spostarsi verso lo stabilimento di Sant’Agata dove, in serata, e’ previsto il gran finale dei festeggiamenti. In quei giorni, inoltre, 150 ristoranti offriranno menu e arredamenti a tema. Per accogliere la stampa sara’ allestito un "media village" a Palazzo Re Enzo.
In aggiunta a tutto questo, dal 6 al 13 maggio nel cortile d’onore di Palazzo D’Accursio sara’ esposta una Aventador, la "piu’ estrema" delle creazioni Lamborghini. Una Aventador Roadster, invece, l’11 potra’ essere ammirata in galleria Cavour, dove si prevede anche l’apertura di un temporary store dedicato ai capi e agli accessori della casa automobilistica. Uno spazio espositivo riservato alle supercar Lamborghini, infine, e’ gia’ attivo anche in aeroporto: al momento ospita vetture provenienti dal museo Lamborghini, per i prossimi anni dara’ invece spazio man mano ai nuovi modelli prodotti.
La Lamborghini e’ "un’impresa con radici locali che porta il prodotto italiano di qualita’ in tutto il mondo", e’ l’omaggio di Merola, un’azienda che si conferma "all’altezza della situazione, pur nelle difficilissime condizioni di mercato che oggi bisogna affrontare". Per festeggiare questo compleanno "sara’ tutto organizzato per il meglio", promette il sindaco, aggiungendo: "Non possiamo che ringraziare la Lamborghini per aver scelto la nostra citta’ e la nostra comunita’ metropolitana per questo evento". Cos’e’ cambiato rispetto alle difficolta’ di un anno fa?
"E’ cambiato che questo e’ un evento importantissimo per la citta’ e per l’area metropolitana, non c’e’ tempo per le polemiche – mette in chiaro Merola – perche’ vogliamo offrire un’occasione importante alla citta’ e promuovere un’azienda che ha qui le sue radici". Questo "non c’entra nulla con le polemiche sulla pedonalizzazione", aggiunge Merola, "stiamo premiando una casa straordinaria con un evento straordinario". In ogni caso, le supercar che arriveranno in centro storico "non passeranno per la T", assicura l’assessore Matteo Lepore: "Le strade esatte le comunicheremo nei prossimi giorni".
Quella del Toro e’ "un’azienda straordinaria", conferma il sindaco di Sant’Agata, Daniela Occhiali: "Bologna e’ una citta’ meravigliosa che fara’ da stupenda cornice a questa iniziativa". Winkelmann incassa i complimenti ricordando lo slogan scelto per celebrare il traguardo raggiunto dalla Lamborghini: "Cento anni di innovazione in meta’ del tempo". Al 50esimo anniversario, inoltre, verra’ dedicato anche un modello ideato ad hoc insieme ai tre esemplari della Veneno, gia’ venduti al prezzo di 3,6 milioni l’uno. "Ci aspettiamo che i prossimi anni siano ancora dedicati all’innovazione e ad esaudire sogni", aggiunge il presidente, ricordando che proprio in ricerca e sviluppo la Lamborghini dedica il doppio degli investimenti rispetto alla media delle aziende automobilistiche.
Nel frattempo, Winkelmann si gode i buoni risultati inanellati dall’azienda. Negli ultimi dieci anni, infatti, la casa di Sant’Agata e’ passata da 400 ad oltre 1.000 dipendenti, da 10.000 a 60.000 metri quadrati di superficie produttiva e da 40 a 120 concessionari in tutto il mondo. Nel 2012 la Lamborghini ha venduto 2.083 vetture, il 30% in piu’ dell’anno precedente. Di queste, 69 sono finite sul mercato italiano: risultato in media con il passato, nonostante le vendite di supercar in Italia siano crollate in quattro anni da 2.000 unita’ a 400. E il 2013? Il primo trimestre appare "in linea" con l’andamento del 2012, riferisce Winkelmann. Il marchio del Toro sta andando "molto bene" in nord America e "vola" in medio Oriente, spiega il presidente, mentre in Europa "ci sono piu’ ombre che luci" e in Cina il mercato si fa "sempre piu’ competitivo, con dazi sempre piu’ alti". Dal punto di vista dell’occupazione, nel 2012 la Lamborghini ha assunto a tempo indeterminato tra i 60 e i 70 dipendenti: altri 20 si sono aggiunti nel 2013 e altri 30 o 40 arriveranno entro l’anno.
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