Come annunciato nei giorni scorsi da ItaliaChiamaItalia, il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato da alcuni connazionali residenti nella Repubblica Dominicana contro la decisione del governo di chiudere l’ambasciata italiana a Santo Domingo. Si tratta di una sentenza importantissima che ha sorpreso l’esecutivo guidato da Matteo Renzi. Alla Farnesina, assicurano a ItaliaChiamaItalia fonti diplomatiche bene informate, venuti a conoscenza della decisione del Tar si sono messi le mani nei capelli. La sentenza del Tribunale amministrativo del Lazio rappresenta senza alcun dubbio una prima grande vittoria per i connazionali residenti nell’isola caraibica. Preso atto della sentenza, cosa accadrà adesso?
GLI SCENARI POSSIBILI Come prima reazione, c’è da aspettarsi l’appello del ministero degli Esteri, che quasi sicuramente presenterà a sua volta ricorso contro la sentenza. Nel frattempo l’ambasciata d’Italia a Santo Domingo potrebbe riaprire, ma sarebbe più che altro “una apertura simbolica”, ci spiegano le nostre fonti. E a capo della sede potrebbe restare un incaricato d’affari. Ma durante l’apertura simbolica, i servizi ai connazionali sarebbero garantiti? Domandona. Perché in ogni caso l’ambasciata sarebbe senza alcun organico, senza impiegati, e dunque come potrebbe espletare le varie pratiche?
Sono tutte ipotesi, in ogni caso. Se poi la giustizia amministrativa dovesse confermare la propria decisione, beh, a quel punto l’ambasciata di Santo Domingo dovrà tornare a riaprire le proprie porte. Su questo non può esserci storia. A meno che la Farnesina decida di fregarsene della sentenza (gira anche questa voce nei corridoi di certi palazzi romani), e allora, a quel punto…
COMUNITA’ ITALIANA 1 FARNESINA 0 Mentre scrivo, il mio pensiero va alla Casa d’Italia, a quell’associazione che ha avuto la visione e il coraggio di iniziare un ricorso che in molti credevano sarebbe stato tempo perso; ma va anche, e soprattutto, ai tantissimi italiani e ai tanti dominicani che da oltre due anni hanno combattuto insieme alla comunità per riavere sul territorio il proprio presidio tricolore. Un pensiero alle migliaia di persone che hanno apposto il proprio nome e numero di documento sui moduli cartacei durante la raccolta firme organizzata dal MAIE, il Movimento Associativo Italiani all’Estero. Firme inviate alla Farnesina. Un grande grazie a tutti loro. E un grazie anche ai colleghi che sia in Italia che nella RD hanno voluto raccontare, attraverso i propri media, dai giornali al web alla tv, i disagi della comunità italiana a seguito della chiusura della sede diplomatica tricolore.
Gridare vittoria oggi sarebbe prematuro. Ma un brindisi di certo lo possiamo fare. Un domani non troppo lontano sapremo come finirà questa storia e allora sì che potremo urlare al cielo il nostro urrà. E comunque sia, la vera vittoria, il successo più grande, è la lezione che gli italiani della Repubblica Dominicana hanno dato a Roma: noi ci siamo, siamo pronti a batterci per i nostri diritti, noi non ci facciamo mettere i piedi addosso da nessuno. Tanto meno da Renzi e dai suoi ministri incompetenti.
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