Nei giorni scorsi si è tenuto a Roma, alla Camera dei Deputati, il primo Forum Italia – America Latina e Caraibi. Oggi il sottosegretario agli Esteri Mario Giro torna a ribadire quando forti siano i legami tra il nostro paese è le Americhe, anche se c’è ancora tanto da fare per sfruttare al meglio le potenzialità offerte dal Centro e Sud America. “Uno dei nostri difetti e’ quello di considerare i latino americani come amici gia’ acquisiti. E’ vero – commenta Giro – ma si puo’ e si deve costruire ancora molto".
"Stiamo lavorando innanzitutto per aumentare il nostro interscambio – spiega intervistato dal Velino -, attualmente inferiore a 30 miliardi, che non e’ alto, ma ha molte potenzialita’ di crescita”. Presto il presidente del Consiglio Matteo Renzi sarà in quattro paesi latinoamericani: “Stiamo preparando il viaggio”, sottolinea Giro, che ricorda di essere appena tornato da una missione imprenditoriale a Cuba.
Per l’Italia "il paese prioritario tra tutti e’ il Messico, un importante produttore di petrolio”, poi “vengono il Peru’, la nazione che cresce maggiormente nell’area, il Cile, stato piu’ piccolo ma molto serio. Infine, abbiamo gli altri come la Colombia, dove speriamo che la pace sia confermata definitivamente, il gigante Brasile, l’Argentina. Ovviamente non dimentichiamo Cuba, dove abbiamo riscontrato molta richiesta di lavoro e know how italiano. In tutti questi Stati non si tratta solo di food, fashion e furniture, ma anche grandi lavori, manifattura e sistema delle Piccole e medie imprese (Pmi)".
In Messico in particolare "stiamo lavorando per la diffusione della lingua italiana nella regione e sono convinto che insegnare l’italiano possa diventare un business; lo dico in maniera pensata. Esiste una classe media che chiede cultura e vuole mandare i propri figli in scuole di eccellenza. Quelle italiane che gia’ ci sono, parificate o private, vengono considerate tra le migliori. Ma potremmo aumentarle e farne un altro volando per gli investimenti. Abbiamo carenza di imprenditori della cultura; li dobbiamo creare".