"Ho trasferito l’ufficio a casa. L’ultimo mese l’ho passato ferma a letto, i collaboratori al mio fianco. Fino all’ultimo ho firmato documenti e chiuso progetti importanti. Il piano sulla fertilità, la campagna contro l’alcol fra i giovani, il secondo malato di Ebola ricoverato allo Spallanzani. Insomma, non mi sono fatta mancare nulla". Parla così del suo ultimo mese di gravidanza alle prese con le questioni politiche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin nella sua intervista al Corriere della Sera a pochi giorni dal parto.
"La maternità dà sprint, è un valore aggiunto. Non si fa abbastanza per tutelarla" aggiunge Lorenzin che ha voluto introdurre il bonus bebé per le mamme con basso reddito, oltre alle norme contenute nel Jobs Act per il diritto allo sconto su babysitter e iscrizione all’asilo.
Secondo Lorenzin, però, si deve fare "molto di più. Non è una questione di congedi. Serve un cambiamento culturale che porti a valorizzare la donna nel periodo più importante della sua vita considerando il suo ruolo sociale specie in una fase di denatalità del Paese. Le culle si svuotano. Non è giusto che appena partorito si debba tornare in ufficio con l’angoscia e con tempi non elastici". Il part time, ad esempio, "è uno degli elementi chiave" secondo Lorenzin.
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