Scrivevamo, qualche giorno fa, che servono 40 miliardi per mettere in sicurezza l’Italia dagli effetti di terremoti, rispetto ai 162 gia’ spesi per i post terremoti, ad iniziare dalla Calabria che ha la piu’ alta probabilita’ di evento sismico. Un buon investimento che dovrebbe sostituire i soldi previsti per l’inutile Ponte sullo Stretto di Messina. Ebbene, questa notte si e’ verificato quello gia’ ampiamente previsto. Un terremoto in Calabria. Non abbiamo la palla di vetro, non facciamo i maghi, non siamo iettatori, semplicemente prendiamo atto che l’Italia e’ a rischio sismico e che le probabilita’ maggiori sono relative a determinate aree geografiche. Tutto qui. Al che dovrebbero seguire i relativi provvedimenti da parte di chi governa. Siamo in attesa, aspettando che il Vesuvio si metta in attivita’.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc*
*Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
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