Rumorosa protesta davanti a Montecitorio di un centinaio di lavoratori della Ital Uil contro le conseguenze di una norma contenuta nella legge di Stabilità che taglia fondi ai patronati, mettendo a rischio centinaia di posti di posti di lavoro e contro la quale, di recente, il presidente di Ital Uil, Gilberto De Santis, ha espresso dissenso. ”Non solo è una norma ingiusta, ma sbagliata e dannosa” ha spiegato De Santis, norma che aprirebbe la strada a un "mercato selvaggio delle prestazioni" e si "abbatterebbe sui cittadini che contano sui patronati per avere un servizio universale, gratuito, rivolto alla persona e alle famiglie: in sintesi alla comunità che perderebbe circa 100 tra prestazioni sociali e previdenziali forniti dagli operatori dei patronati".
Fra i manifestanti, riferisce la Ital Uil, tanti lavoratori dei patronati italiani all’estero. La sigla sindacale commenta così: “Con questi tagli si dà il ko definitivo alla presenza degli italiani nel mondo, provocando, dopo la chiusura di molti consolati, dopo l’eliminazione graduale e continua delle risorse economiche per interventi sociali, un vero e proprio abbandono e isolamento degli italiani all’estero: sia quelli di antica emigrazione, sia i giovani che ogni anno in decine e decine di migliaia lasciano il nostro Paese. Anziani, lavoratori e giovani, che certo non sono garantiti, ma che il Patronato tutela da più di 60 anni”.
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