Nessuna trattativa in corso tra il governo spagnolo e l’Unione europea per un eventuale salvataggio della Spagna. Sia Madrid che Bruxelles smentiscono con decisione indiscrezioni di stampa circolate nelle ultime ore su un salvataggio del Paese iberico attraverso l’acquisto di Bonos sul mercato primario e secondario. ‘C’e’ un’attivita’ in corso su una serie di fronti, ma non c’e’ nessuna discussione per un possibile programma di salvataggio della Spagna’, ha detto il portavoce del commissario Ue agli affari economici, Olli Rehn, spiegando che ci sono ‘costantemente colloqui’, in particolare ‘a livello tecnico e ministeriale’ sull’attuazione delle misure stabilite dal Memorandum d’intesa per il salvataggio delle banche. Dalla capitale spagnola il vice-premier Soraya Saenz de Santamaria ha sottolineato che la posizione di Madrid non e’ cambiata dal 3 agosto scorso, ossia quando il premier Mariano Rajoy ha detto che non chiedera’ l’aiuto del fondo di salvataggio fino a quando non sapra’ i dettagli del piano della Bce di acquisto di titoli di Stato.
La stessa vice-premier ha annunciato che la riforma del sistema finanziario spagnolo, in attuazione del memorandum europeo sugli aiuti da 100 miliardi di euro firmato a luglio, e’ stata rinviata a venerdi’ prossimo. La Saenz ha spiegato che il decreto del governo ‘e’ ultimato’, ma la Commissione Ue ha chiesto una settimana di tempo per ‘esaminarlo congiuntamente’. La riforma prevede misure incisive sul comparto. Fra i diversi provvedimenti, l’attribuzione al Frob (il fondo statale di ristrutturazione) e alla Banca Centrale di ampi poteri sulle ristrutturazioni e risanamento degli istituti di credito le quali dovranno avvenire con un programma stringente. Il Frob dovra’ quindi gestire in una fase successiva la creazione di una ‘bad bank’. Nella eventualita’ che la Spagna chieda gli aiuti, Fitch ha intanto fatto sapere che non procedera’ ad un taglio automatico del rating del Paese iberico.
L’agenzia ha spiegato che l’intervento dei fondi salva-Stati ‘per l’acquisto di titoli di Stato spagnoli non avrebbe un impatto negativo sul rating’. Anzi, secondo Fitch, l’acquisto di bond da parte dell’Efsf/Esm, ‘soprattutto se sostenuto da acquisti della Bce sul mercato secondario, potrebbe ridurre in modo significativo il rischio di una crisi di liquidita’ e aiutare il governo spagnolo a rifinanziarsi sui mercati in modo conveniente, allentando la pressione sul rating sovrano’.
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