Durante le festività natalizie "gli italiani, se possono, vadano in vacanza" perché "il Paese sta ripartendo", "a dispetto dei tanti gufi". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a margine dell’inaugurazione della variante di valico autostradale sulla A1, in provincia di Bologna. "Prima di fare gli auguri di fine anno, che farà il presidente della Repubblica, c’è un altro cantiere da inaugurare domani a Pompei – ha spiegato Renzi ai cronisti -. Noi lavoriamo fino alla vigilia" di Natale, poi "anche durante le vacanze. Gli italiani, però, se possono, vadano in vacanza perché finalmente il paese sta ripartendo". Infatti, ha ricordato il premier, "i dati della produzione industriale sono buoni, le prospettive non sono buone ma ottime, quindi a dispetto dei tanti gufi questo paese sta ripartendo".
"Stiamo veramente dando un segnale di ripartenza" e se "le tasse vanno giù non è per le concessioni dell’Europa ma perché se l’Italia fa l’Italia facendo le riforme non ce ne è per nessuno".
”Le cose che vanno cambiate, a partire dalla burocrazia, le cambiamo: ho ancora più voglia di prima di rottamare procedure e regole burocratiche”. “Graziano (Delrio, ministro delle Infrastrutture e trasporti, ndr) mi ha fatto l’elenco e mi ha suggerito di dirvi che la prossima e’ la Salerno-Reggio Calabria, pero’ se si finisce anche quella poi…".
"Cosi’ come Castellucci (Giovanni, ad Autostrade per l’Italia e Atlantia, ndr)- prosegue Renzi – mi ha impedito di dirvi i tempi della terza corsia Barberino-Firenze nord, perche’ ‘sara’ al 2020 ma vorrei forzare al 2019, l’importante e’ che tu non lo dica’. Quindi non diro’ che la terza corsia a Barberino si farà".
IL POST "Un anno fa – l’8 novembre 2014 – ho scommesso con l’ad di Autostrade Castellucci, che saremmo riusciti ad aprire la variante di valico prima di Natale 2015. Non ci credevano in tanti". Lo scrive su Facebook il premier Matteo Renzi. "Come non credevano all’Expo, come non credevano all’eliminazione dell’Imu e della Tasi, come non credevano al JobsAct, come non credevano alla legge elettorale e alle riforme, come non credevano all’assunzione degli insegnanti, come non credevano ai 16 miliardi di flessibilita’ europea. E invece questo 2015 si chiude con risultati e fatti concreti. L’Italia e’ forte. E domani andiamo a inaugurare sei restauri a Pompei", conclude.
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