"Dopo tante chiacchiere della politica romana, un boccata d’aria fresca in una terra ricca di valori come quella cuneese, valeva la pena". Lo ha detto il premier Matteo Renzi inaugurando la scuola a Bagnolo Piemonte, prima tappa della sua intensa giornata nel cuneese. Dopo Bagnolo il presidente Renzi ha visitato la Ferrero di Alba, poi si è recato a inaugurare un’altra scuola a Mondovi’, a un’azienda agricola di Genola, quindi a visitare altre aziende fino ad un appuntamento politico al Teatro Toselli di Cuneo. A Renzi il sindaco di Bagnolo Fabio Stefano Bruno Franco ha donato una copia della torre campanaria del paese cuneese costruita nella caratteristica pietra di Luserna.
"Anziché farmi un giro nelle grandi città a inaugurare scuole ho deciso di andare in alcune realtà italiane dove sono state fatte cose belle, utili e importanti per dire grazie". Così il premier intervenendo all’inaugurazione della scuola elementare di Bagnolo Piemonte, accompagnato dal sindaco del comune cuneese, Fabio Bruno Franco. "Hanno ragione i sindaci a dire che sono il front office, ma se quelli dei comuni più grandi hanno strutture più grandi, quelli dei comuni più piccoli sono in prima fila a tirare avanti la baracca", ha aggiunto il premier che poi, sottolineando "il lavoro straordinario svolto a Bagnolo", ha rivolto agli allievi di quinta elementare della scuola una raccomandazione: "la scuola va tenuta bene, anche voi siete cittadini come le maestre, il preside, il sindaco, la scuola è un bene di tutti, ve la affido".
"Ho ringraziato il sindaco, che mi ha chiesto subito i fondi per la palestra e la piscina, che sono cose importanti – ha aggiunto Renzi -. Gli ho detto di andare avanti, perché quello che si spende per le scuole purché sia speso bene è speso per il futuro del nostro Paese".
"Oggi dedicherò la giornata alla provincia di Cuneo, visitando le eccellenze di questa provincia, un esempio per l’Italia, che nell’agroalimentare esporta più delle altre province italiane". Renzi è arrivato allo stabilimento Ferrero di Alba per una visita privata alla linea di produzione del colosso dolciario. Renzi è stato accolto dall’amministratore delegato Giovanni Ferrero. Dopo la visita si è tenuto un incontro in Fondazione Ferrero con i dipendenti.
Sono convinto, ha detto il premier alla Ferrero, che "il tempo migliore dell’Italia non sia il passato. Se l’Italia fa tutto quello che deve fare, il tempo migliore dell’Italia deve ancora venire e possiamo entrarci tutti insieme". "A tutti quelli che dicono che l’Italia non ce la fara’ mai raccontate la storia della Ferrero". "Quest’azienda – ha detto – ha fatto 400 assunzioni con i jobs act, un passaggio importante in un momento di difficolta’. Noi saremo sempre al fianco di quest’azienda: settant’anni (il gruppo dolciario e’ stato fondato nel ’46, ndr) sono niente rispetto a quello che vogliamo vedere in futuro".
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