Quasi 2 mesi di impegno politico dentro il partito democratico. Ora la conta è finita. Se in Italia vince nettamente Matteo Renzi, all’estero invece, un sorprendente risultato più equilibrato tra Renzi e Orlando. Emiliano sotto il 5 per cento.
Nel dettaglio:
Europa 1 (Orlando 759 voti, Renzi 1.411 voti);
Europa 2 (Orlando 1.016 voti, Emiliano 366 voti, Renzi 1.935 voti);
Nord America (Orlando 1.348 voti, Renzi 930 voti);
Sud America (Orlando 1131 voti, Renzi 2048 voti);
Australia Africa e Asia (Orlando 196 voti, Renzi 370 voti).
In totale hanno votato 11.549 elettori ed elettrici. Le schede bianche 16 e nulle 23. Risultato generale: Andrea Orlando 38,5 per cento (4.450 voti), Michele Emiliano 3,2 per cento (366 voti), Matteo Renzi 58 per cento (6.694 voti).
Poco efficace si è rivelata la decisione del voto online: 730 voti su 11.500 circa.
Con Matteo Renzi schierati 4 deputati su 5 del Pd eletti all’estero: Laura Garavini in Europa, Marco Fedi in Australia, Fabio Porta in Sudamerica e Francesca La Marca in Nord America. Solo Gianni Farina, eletto in Europa, sosteneva Andrea Orlando.
Pur meno impegnati nelle Primarie, schierati i senatori Francesco Giacobbe (Australia) con Renzi e Claudio Micheloni (Europa) con Andrea Orlando. Non risultano invece adesioni pubbliche dei senatori Renato Turano (Nord America) e Fausto Guilherme Longo (Sud America).
Con Andrea Orlando il coordinatore del Pd all’estero Eugenio Marino. E forse proprio a Marino si devo il successo di Orlando oltre confine.
Più articolata la rete delle adesioni delle organizzazioni del Pd in Europa. I segretari del Pd in Svizzera Michele Schiavone e del Pd in Lussemburgo Cristiano Cavuto appoggiavano Andrea Orlando, quello della Germania Francesco Garippo appoggiava Matteo Renzi. Il Segretario di Parigi e quello di Londra con Andrea Orlando, il segretario di Madrid stava con Matteo Renzi. Nei paesi scandinavi, le simpatie per Orlando superavano quelle per Renzi.
Com’è andata all’estero? A fare i calcoli ci ha pensato l’agenzia 9 Colonne. Nella circoscrizione Estero Andrea Orlando ha vinto in Nord America con il 59,2 per cento (1.348 voti). Assente Michele Emiliano, Matteo Renzi ha raccolto il resto: 40,8 (930 voti). In Canada netta affermazione di Andrea Orlando e negli Stati Uniti vittoria di minore peso di Matteo Renzi.
In Sud America vince nettamente Renzi con il 64,4 per cento (2.048 voti). Assente anche qui Michele Emiliano, ad Andrea Orlando va il resto: 35,6 per cento (1.131 voti).
Grande l’affermazione in Argentina di Renzi: Mar del Plata 350 voti e Lomas del Mirador 473 voti. Più equilibri in Brasile (45,5% a Orlando e 55,5% a Renzi. Nel collegio dell’Australia, dell’Asia e dell’Africa vince Matteo Renzi con il 65,4 per cento (370 voti). Anche qui assente Michele Emiliano, il resto va ad Andrea Orlando: 34,6 per cento (196 voti). Nella sola Australia, Renzi al 60 per cento e Orlando al 40 per cento.
E veniamo all’Europa. Due i collegi: Europa 1 (Francia, Svizzera, Bulgaria, Malta, Portogallo, Spagna, Rep. Ceca, San Marino, Romania, Serbia, Polonia. Fed. Russa) e Europa 2 (Belgio, Germania, Regno Unito, Lussemburgo, Olanda, Svezia, Danimarca, Austria, Finlandia, Irlanda e Norvegia).
Equilibrio nel collegio Europa 2, dove è stata presentata anche la lista di Emiliano Orlando, grazie ai suoi sostenitori in Belgio, dove ha raccolto quasi 250 voti. Complessivamente Emiliano ha ottenuto l’11 per cento dei voti (366); Matteo Renzi il 58,3 per cento (1.935 voti); Andrea Orlando il 30,5 per cento (1.016 voti). Matteo Renzi stravince a Bruxelles (226), Wolfsburg (151), Londra (118) e nel voto online nel Regno Unito (152). Andrea Orlando in Belgio vince a Seraing (57 voti) e Anderlecht (16 voti). Mentre in Germania si afferma a Berlino (83 voti), Mannheim (36 voti), Villigen (29 voti) e Friburgo (9 voti).
In Lussemburgo i risultati di Renzi a Ettelbruck (16 voti) e Lussemburgo (69 voti) gli fanno vincere il confronto con Andrea Orlando, che vince negli altri negli altri due seggi. In Olanda Andrea Orlando fa il 39,4 per cento (26 voti), Emiliano il 4,5 per cento (3 voti) e Matteo Renzi il 56,1 per cento (37 voti). In Svezia 29,4 per Orlando (21 voti), il 2,7 per Emiliano (2 voti) e il 68,9 per cento a Renzi (51 voti). Equilibrio anche in Danimarca: 4,9 per cento (18 voti) a Orlando, 4,7 per cento a Emiliano (2 voti) e 53,5 per cento a Renzi (23 voti). Nell’altro collegio europeo, Europa 1, hanno votato in 2.170. Ad Andrea Orlando sono andati 759 voti (35%) e a Matteo Renzi 1.411 voti (65%).
Matteo Renzi vince in tutti i Paesi principali: Svizzera, Francia e Spagna. Vince anche nel voto online (78 contro 24). Complessivamente in Svizzera Andrea Orlando raccoglie 495 voti (33,6%), mentre Matteo Renzi 979 voti (66,4%). Renzi si afferma nettamente a Ginevra (114 contro 38), San Gallo (47 contro 9) e Lugano (77 contro 26). Orlando vince a Kreuzlingen (39 a 33), Marbach (7 a 4) e Neuchatel (19 a 6). In Francia pur se Renzi si afferma in tutti i 5 seggi e nel voto online, il risultato è più equilibrato: 59,7 per cento (310 voti) contro il 40,3 per cento di Orlando (209 voti). Anche in Spagna affermazione di Renzi nei tre seggi e nel voto online (65,4% contro il 34,6% di Orlando). Negli altri paesi non sono stati costituiti seggi, si sono avuti solo alcuni voti online.
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