Dopo l’Alta Velocita’ Ntv e’ pronta a scendere in campo anche nella partita del trasporto regionale. ‘Gia’ nel 2012 scadono in un paio di regioni i contratti di servizio e una di queste ha intenzione di procedere con la gara. Noi ci saremo’, afferma l’amministratore delegato di Ntv, Giuseppe Sciarrone, presentando il nuovo collegamento da Torino a Milano con il treno Italo in 44 minuti, a partire dal 9 dicembre. ‘La liberalizzazione – spiega Sciarrone – e’ la strada da percorrere: dopo l’Alta Velocita’ dovrebbe interessare anche il trasporto ferroviario regionale che per essere potenziato ha bisogno di una forte iniezione di concorrenza e di mercato. Noi abbiamo la volonta’ di partecipare al trasporto regionale. E’ una decisione che spetta alle Regioni: nel 2014 scadranno i contratti in essere e decideranno se assegnare la gestione dei servizi con procedure di gara o no’.
La concorrenza ha gia’ prodotto effetti positivi. ‘In un momento di crisi economica come l’attuale, in cui si registra un calo di consumi in tutti i settori, compreso il traffico autostradale – afferma Sciarrone – l’Alta Velocita’ ha registrato un incremento tra il 10 e il 15%. Questo dato dimostra che la concorrenza consente da un lato di migliorare la qualita’ del servizio offerto e dall’altra di ridurre i prezzi, calati in media del 30%’.
Il bilancio dei primi sette mesi di attivita’ di Ntv e’ positivo: dal 28 aprile a oggi i passeggeri sono stati un milione e mezzo, ma l’obiettivo e’ superare a fine anno quota due milioni. Ntv ha investito 1 miliardo e 50 milioni di euro ‘senza paracadute pubblico di alcun tipo’ e ha assunto 2.000 giovani (1.100 dipendenti diretti con contratto a tempo indeterminato e 900 nei servizi come manutenzione, catering, pulizia, informatica) con 18 milioni di euro investiti per la formazione.
Con il nuovo orario 2013, in vigore dal 9 dicembre, la societa’ mettera’ in pista piu’ treni, potenziera’ i collegamenti lungo le due dorsali e i tempi di percorrenza saranno ridotti. Con Torino si completa, intanto, lo scacchiere delle stazioni raggiunte dai nuovi treni ad alta velocita’.
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