Se i tempi, dagli anni Duemila in poi, si sono evoluti, rendendo tutti più telematici, alcune necessità pratiche delle persone di ogni età e luogo restano all’ordine del giorno, che si tratti della spesa quotidiana o magari di un servizio utile all’amministrazione domestica.
Molte cose, a questo proposito, sono cambiate nel tempo, e in particolare dopo che Internet ha fatto il proprio ingresso, rivoluzionando la vita di tutti.
Questo perché il web sta riuscendo, progressivamente, a modificare le abitudini delle persone, comprese quelle strettamente legate alla sfera personale; non a caso la vera novità degli ultimi tempi sono proprio i social network, tramite i quali le persone si incontrano, per motivi affettivi, ma anche professionali, commerciali e ludici.
Sì, perché Internet, oltre a costruire una rete di relazioni interpersonali, è anche sempre più utilizzato per l’acquisto di prodotti oppure di servizi online.
I numeri delle ricerche a questo preciso proposito sono piuttosto significativi: secondo le statistiche e-commerce di Casaleggio Associati relative a un sondaggio sull’anno 2018, tra gli oltre 4 miliardi di persone con accesso a Internet, ben 1,79 miliardi hanno acquistato online. Oltretutto le previsioni in materia sono in aumento, con una crescita a due cifre.
Ecco dunque i maggiori settori di vendite online registrati in Italia, tra cui il turismo, tenendo conto del fatto che il 74 per cento delle imprese locali sta sempre di più investendo in termini monetari per vendere tramite web e dispositivi mobili:
- biglietti aerei e prenotazioni alberghiere
- spettacoli e intrattenimento
- scommesse sportive
- attrezzature sportive
- salute
- bellezza e moda
- comparto alimentare
I consigli degli amici contro quelli della Rete
Gli utenti si trovano dunque di fronte a un’ampia gamma di possibilità di scelta, con numerosi venditori nazionali ma anche provenienti da oltreoceano.
Come orientarsi, dunque, in questo mare di proposte e opportunità?
Una delle nuove tendenze in merito è quella di scegliere in base ai pareri degli altri utenti sullo stesso prodotto oppure servizio, così da andare il più possibile sul sicuro e in modo tale da evitare spiacevoli sorprese una volta ricevuta – e magari pagata – la merce.
Sono nati così dei siti appositi di recensioni, all’interno dei quali, oltre a visualizzare i pareri e le valutazioni degli altri utenti/clienti, si possono avere informazioni utili rispetto al prodotto, al servizio oppure alla struttura cercata.
A questo proposito pare che, secondo alcuni dati in merito, le recensioni trovate nel web valgano addirittura di più del passaparola e dunque dei pareri degli amici con esperienza diretta di un certo bene.
Che si tratti di capi di abbigliamento firmati a prezzo scontato, di materiale tecnologico particolarmente economico, di ristoranti o locali convenienti, di recensioni di siti trading affidabili o magari di prodotti per la casa non troppo costosi, pare dunque che il mondo delle recensioni sia un buon parametro di giudizio e riferimento per gli utenti del web.
Difendersi dagli specchietti per le allodole e dalle false recensioni… si può
Eppure, anche nella valutazione delle molte recensioni che il web offre tramite i propri canali, bisogna stare attenti.
Trattandosi di un canale privilegiato dagli internauti, non vanno infatti sottovalutati alcuni rischi connessi.
In poche parole si tratta di un vero e proprio business, finito anche nel mirino delle autorità antitrust e collegato a tutti i settori, dalla sfera di influenza politica – al fine dell’ottenimento di consensi elettorali – fino al panorama editoriale, nell’ottica di aumentare le vendite di un libro.
Dato che Internet ormai è utile per tante attività, dalla scelta di una meta per una vacanza last minute fino a un capo firmato – magari scontato al 70 per cento – passando per le promozioni stagionali, è sempre bene sentire più campane prima di decidere cosa comprare, visto anche il fenomeno dei regali contraffatti nel periodo delle feste.
A questo proposito è anche utile agli utenti consultare sempre i siti ufficiali o comunque accreditati, nonché prestare una certa attenzione prima di fornire i dati della propria carta, prestando attenzione alle condizioni contrattuali e anche alla diffusione dei dati personali, per evitare spiacevoli pubblicità in seguito.