Stava facendo tutto bene Andrea Dovizioso con la sua Ducati durante la mattina del secondo giorno di prove collettive della MotoGP a Sepang. Il forlivese aveva impiegato solo 20 minuti per essere il piu’ veloce in 2’00.015, ma nel pomeriggio le cose sono cambiate. Jorge Lorenzo, infatti, appena dopo la pausa pranzo e’ riuscito a sfruttare al meglio le condizioni della pista e la sua Yamaha, battendo Dovizioso con il suo 1’59.963. "Stavo provando dei nuovi particolari e un nuovo sistema di antipattinamento – ha detto Lorenzo – e nei primi giri sono riuscito a fare un tempo simile a quello di Dovizioso, poi ho forzato un po’ di piu’ e ho migliorato ancora. Sono abbastanza soddisfatto anche se abbiamo molto lavoro da fare entro la fine di questo test".
Dovizioso puo’ comunque essere soddisfatto del lavoro svolto dalla Ducati in inverno. La moto e’ ormai all’altezza delle giapponesi e questo fa ben sperare in vista dell’arrivo della nuova Desmosedici prevista per il prossimo test in Malesia a fine febbraio. "Sono molto contento del passo che abbiamo tenuto oggi – ha detto Andrea Dovizioso – perche’ ci interessava fare un long-run: abbiamo fatto 15 giri in queste condizioni estreme di calore, ed era importante ottenere dei tempi costanti, che normalmente e’ un po’ il nostro limite. Abbiamo girato abbastanza forte e questa e’ la dimostrazione che a casa i ragazzi di Ducati Corse hanno lavorato bene".
Al termine della seconda giornata vede il suo nome "solo" in terza posizione il campione del mondo in carica Marc Marquez (Honda). "Oggi mi sono concentrato sulla moto – ha detto Marquez – ho provato molte componenti. Nel pomeriggio mi sono concentrato sull’elettronica e questo ha richiesto del tempo quindi non sono stato concentrato sulla ricerca del miglior giro, sono comunque soddisfatto perche’ sono rimasto veloce anche con la pista piu’ calda".
Non sorride Valentino Rossi. Il suo sesto tempo alle spalle di Andrea Iannone con la Ducati non e’ all’altezza del secondo crono di mercoledi’. Anche per Rossi i test servono a provare, quindi il Dottore ha avuto il suo da fare soprattutto con un nuovo telaio che pero’ non ha riscontrato i vantaggi attesi. "Jorge oggi e’ stato bravo – ha riconosciuto Rossi – ha fatto il miglioramento che ci aspettavamo di fare anche noi e che invece non e’ venuto. Anche io speravo di fare 59, pero’ da subito ho fatto tanta fatica anche se avevamo cambiato molte cose nella moto rispetto a ieri. Questo forse non ha aiutato. Nel pomeriggio sono riuscito a risolvere in parte i problemi di chattering e anche come passo sono migliorato e infatti sono con i migliori, anche se non riuscivo a guidare al 100%. Dunque sono convinto che se non sono riuscito a fare come Lorenzo, sia per una motivazione tecnica. Abbiamo provato un telaio che non ci e’ piaciuto, poi dovevamo provare un traction control diverso non so se domani lo riproveremo perche’ sembra che non sia proprio pronto. Domani sara’ importante fare un buon giro col fresco e fare una simulazione di gara per verificare il passo".
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