Famoso per la crudelta’ e per la quantita’ di tradimenti fatti nel corso di quasi 15 anni di ‘carriera’ quale capo narco, da nove mesi alla guida del cartello degli Zetas – la narcobanda piu’ spietata ma anche piu’ tecnologicamente sofisticata del Messico – Miguel Angel Trevino, e’ stato arrestato ieri a Nuevo Laredo, sulla frontiera con gli Stati Uniti. Trevino, noto come Zeta 40, e’ riuscito a scalare la gerarchia degli Zetas – subentrando a Heriberto Lazcano ucciso nell’ottobre del 2012 – malgrado non fosse mai stato militare, come i fondatori della banda: la sua carriera criminale e’ cominciata con i Tejas, una gang locale di Nuevo Laredo, sua citta’ natale, e solo alla fine degli anni ’90 e’ stato reclutato dal Cartello del Golfo. Dieci anni dopo, segui’ gli Zetas nella loro scissione dal Cartello del Golfo diventando con il tempo il responsabile operativo della narcobanda a Nuevo Laredo, snodo cruciale del traffico di droga verso gli Stati Uniti, nonche’ il numero due di Lazcano, il boss noto come "El Verdugo" (il boia) per il modo in spietato cui amava disfarsi di rivali e nemici.
Secondo alcuni esperti di narcotraffico Trevino di fatto tolse il potere a Lazcano almeno due anni prima della sua morte, dopo essersi guadagnato il rispetto di molti membri della narcobanda con uno stile di leadership meno diplomatico e piu’ brutale di quello del suo predecessore, che mori’ in una sparatoria con ufficiali della Marina nell’ottobre del 2012. Al momento del suo arresto Trevino non ha sparato un solo colpo, anche se era in possesso di otto armi e centinaia di munizioni. Era in compagnia di due guardie del colpo e aveva con se’ circa due milioni di dollari in contanti. Era uno degli uomini piu’ ricercati al mondo: il dipartimento di Stato americano offriva 5 milioni di dollari per avere informazioni su Z 40. Ora la taglia e’ stata spostata sulla testa di suo fratello Omar, detto Z 42 e considerato il suo possibile successore al vertice dell’organizzazione criminale. Un’altro suo fratello, Jose’, e’ stato arrestato nel giugno dell’anno scorso negli Stati Uniti ed e’ in attesa di condanna dopo essere stato processato per la gestione di un giro di riciclaggio di denaro sporco attraverso il mercato locale dei cavalli di corsa, una delle passioni di Miguel.
Sotto la guida di Zeta 40, infatti, la sua organizzazione ha moltiplicato i guadagni, diversificato le attivita’ criminali aggiungendo al business classico del narcotraffico altri affari come la tratta degli esseri umani, la prostituzione e l’alcol, non solo in Messico, ma anche nei paesi del Centroamerica e in alcune aree del sud degli Stati Uniti. Resta ora da vedere che impatto avra’ la cattura di Trevino sugli Zetas, una banda nota per l’instabilita’ delle sue strutture gerarchiche e la brutalita’ con la quale si dirimono le sue dispute di potere. Alle rivalita’ interne si e’ aggiunto anche una esterna, la banda dei Legionarios, un gruppo dissidente nato dagli stessi Zetas che ora punta a destabilizzarli nel loro stesso territorio: Nuevo Laredo, dove e’ stato appunto arrestato Zeta 40.
Discussione su questo articolo