Si conferma positivo nel primo semestre del 2014 l’interscambio commerciale tra Italia e Stati Uniti. I dati diffusi dallo Us Department of Commerce sottolineano una significativa espansione dei settori del Made in Italy tradizionale (moda, agroalimentare, arredamento) con in aggiunta una consolidata competitivita’ del settore meccanico.
Le nostre esportazioni sono cresciute nei primi sei mesi dell’anno del 9,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013, superando la quota di 20,2 miliardi di dollari (rispetto ai 18,6 del 2013), posizionando l’Italia all’undicesimo posto (superando Taiwan) nella classifica dei paesi fornitori degli Usa e ampliando la nostra quota di mercato dall’1,7 all’1,8 per cento del totale delle importazioni complessive statunitensi.
Allo stesso tempo le esportazioni americane verso il nostro paese sono aumentate del 2,8 per cento a un livello di 8,7 miliardi di dollari. Il nuovo saldo commerciale a favore dell’Italia e’ pertanto cresciuto arrivando a quota 11,5 miliardi (rispetto ai 10 dell’anno precedente). Questi dati, e in particolare il volume di esportazioni e il saldo nelle relazioni bilaterali con questo paese, "confermano ulteriormente la centralita’ strategica del commercio estero, anche a fronte di una relativa debolezza congiunturale delle altre componenti del Prodotto interno lordo, ai fini di una politica della crescita economica" ha commentato Luca Franchetti Pardo, dell’ambasciata italiana a Washington.
"In particolare si evince il beneficio straordinario che potrebbe derivare per il nostro paese da una eventuale futura entrata in vigore dell’accordo TTIP attualmente in negoziazione tra Usa ed Ue".
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