Here Everything’s Better: qui tutto è migliore. Tre parole che sono diventate H-E-B (anche se l’origine dell’acronimo, come vedremo, va indietro nel tempo) la catena di supermercati più grande del Texas, lo stato dove tutto è più grande. Ci sono 350 punti vendita disseminati tra il Texas appunto, ma che superano anche la frontiera con il Messico. Un fatturato che passa i 21 miliardi di dollari l’anno, una compagnia le cui origini risalgono al 1905, era il 26 novembre quando a Kerrville Mrs. Florence Butt aprì la C.C. Butt Grocery Store, un negozio di alimentari. E oltre un secolo dopo, diventata H-E-B, che poi erano anche le iniziali di Howard Edward Butt, figlio della signora Florence, un reduce della Prima Guerra Mondiale, che una volta tornato a casa diede il via alla espansione di quello che all’inizio era solo il piccolo negozio della mamma.
Nel 2011, nelle liste di Forbes’, la compagnia era la dodicesima più grande degli States tra quelle private, la più grande del Texas fino al 2013, quando la Dell fu privatizzata. Una introduzione necessaria per far capire l’importanza della catena di supermercati, non solo nel Texas, ma in tutti gli Stati Uniti. E adesso H-E-B ha creato una partnership, per ora per un paio di settimane, poi si vedrà, con l’Italia, attraverso un accordo con la Italian Trade Agency, l’ICE, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
Un accordo voluto, hanno spiegato ai vertici del gruppo, per continuare a offrire alla propria clientela il più vasto assortimenti di prodotti di alta qualità. I prodotti saranno in mostra, e in vendita, fino a martedì nell’ambito di un evento chiamato ‘Ciao Italia’, che ha avuto la sua inaugurazione ufficiale con tanto di taglio del nastro, che ovviamente non poteva che essere tricolore. Al via dell’evento hanno anche partecipato i commissioners della ICE, Maurizio Forte e Matteo Picariello e il dirigente del marketing Patrick Capriati.
La cerimonia si è avuta a San Antonio, dove c’è stato il via ufficiale della doppia settimana in versione italiana, in cucina ovviamente. "Siamo altamente onorati – ha spiegato Jody Hall, direttrice del Global Sourcing della H-E-B – di aver siglato questa partnership con la Italian Trade Agency per poter così espandere la nostra unica offerta a tutti i consumatori dello stato del Texas. Con questi prodotti tipici, i nostri clienti potranno prepararsi quel piatto speciale che avevano assaggiato in vacanza, oppure cucinarsi una autentica ricetta italiana con ingredienti autentici a prezzi abbordabili, che arrivano direttamente dalla fonte".
E con una varietà di 3.000 prodotti sugli scaffali la scelta è vastissima: si passa dalla salsa di zucca fatta in casa, ai pomodori all’olio di oliva siciliano uscito da un frantoio che ha una storia di 99 anni: così i supermercati più importanti e conosciuti del Texas, possono offrire una varietà di prodotti che, tutti assieme, non si era mai vista prima.
"Nel corso degli anni – ha sottolineato Maurizio Forte – abbiamo constatato che il Texas è il primo mercato per quello che riguarda i prodotti italiani autentici. E come più grande catena di supermercati del Texas H-E-B è un partner eccellente per aiutarci a portare direttamente dall’Italia a qui questi tipici prodotti che potranno essere apprezzati e gustati dalla clientela texana". Così alcuni dei prodotti più tipici e apprezzati della nostra gastronomia sono arrivati in Texas: c’è la Bertagni, il più antico produttore di pasta ripiena al mondo, fondato nel 1882 e che già nel 1904 era presente alla Fiera di St. Louis, negli Stati Uniti, per ricevere un attestato. Ma c’è anche Gragnano, la capitale della pasta, e dalla cittadina napoletana sono arrivati Millerighe, Pappardelle, Gnocchi napoletani, Linguine, Spaghetti alla chitarra e altre varietà ancora.
Quindi formaggi, Parmigiano Reggiano, Grana Padano e Asiago, salse per la pasta ‘made in Salerno’, ma anche l’autentico aceto balsamico che si produce in Emilia Romagna e altro ancora. Un evento che porta in Texas non la grande produzione italiana, quella industriale, ma che punta invece sulla tipicità, nomi e marche che negli Stati Uniti sono difficili da trovare, almeno a questo di livello di rivendite. Questa è infatti la caratteristica più importante delle due settimane texane di ‘Ciao Italia’ che sono accompagnate, all’interno dei supermercati da ‘dimostrazioni’ dal vivo di cuochi che, utilizzando i prodotti ‘made in Italy’ fanno assaggiare ai clienti quello che è possibile ottenere quando si usano autentici prodotti tricolori.
E non è tutto perché è stato presentato anche un concorso che mette in palio oltre a una Vespa LX 150, una Fiat 500 anche un viaggio per due persone in Italia. Un evento che si concluderà in occasione del Columbus Day, che quest’anno cade proprio il 12 ottobre e anche se in diverse città, grandi e piccole degli Stati Uniti si cerca di delegittimare questa ricorrenza, in Texas ci mangiano su.
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