La Cooperazione italiana ha dato inizio a un articolato progetto nella valle di Swat, nel nord del Paese, con l’obiettivo di formare i piccoli coltivatori locali per migliorare l’efficienza e la produttivita’ della filiera ortofrutticola. La missione è quella di sostenere i piccoli agricoltori per promuovere lo sviluppo rurale nel Pakistan settentrionale.
Il programma, che si concludera’ nel 2012, proseguira’ nei prossimi mesi con l’invio in Pakistan di tre tecnici italiani.
Il progetto, finanziato per un milione e 350mila euro, e’ gestito dall’Istituto Agronomico per l’Oltremare (Iao), che ha da poco concluso una prima fase di formazione di cinque tecnici pakistani presso enti e istituti italiani in Toscana e in Trentino Alto Adige.
La delegazione, composta da rappresentanti del settore amministrativo, universitario e imprenditoriale, ha svolto in particolare un periodo formativo al centro tecnologico dell’Istituto agrario di San Michele all’Adige, in provincia di Trento. Qui si sono confrontati con una realta’ d’eccellenza nel campo della frutticoltura in un territorio che, spiegano gli organizzatori, presenta caratteristiche del tutto simili a quelle dell’area del progetto.
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