Nei giorni scorsi Aldo Di Biagio, senatore di Scelta Civica eletto nella ripartizione estera Europa, in un’intervista rilasciata a ItaliaChiamaItalia, ha commentato il caso di Fucsia Nissoli, di cui si e’ parlato molto nei giorni scorsi, non senza polemica.
Velocissimo riepilogo: Fucsia Nissoli, candidata in quota MAIE con la Lista Monti nel Nord e Centro America, e’ stata eletta. Una volta a Roma, dopo un inizio a zig zag, decide in maniera definitiva di far parte del gruppo di Scelta Civica. "Ha fatto bene", ha detto Di Biagio al nostro quotidiano online.
Analizzando più in profondità, un dubbio e’ lecito: si puo’ essere d’ accordo su questa opinione?
Facciamo un passo indietro. Di Biagio entra in Parlamento per la prima volta come deputato, candidato alla Camera con il PdL nel 2008, ripartizione estera Europa. All’interno del PdL, lui rappresenta quel mondo politico che allora era legato a Gianfranco Fini (un mondo che, di fatto, oggi non esiste più, perche’ politicamente Fini e’ morto). Dunque, al momento dello "strappo" fra Gianfry e Silvio Berlusconi, Di Biagio – insieme ad altri – sceglie di seguire Fini nel nuovo progetto politico chiamato Futuro e Liberta’. Insomma, Aldo, quando si e’ trovato di fronte a una scelta da fare, ha deciso di seguire la persona che l’aveva inserito in lista, ha scelto di continuare a rappresentare in Parlamento quell’area politica – quella finiana – che rappresentava al momento delle elezioni.
Fucsia invece non ha fatto la stessa cosa. Nissoli, eletta in quota MAIE, di fronte al bivio ha scelto Mario Monti, abbandonando dunque quell’area che si vantava di rappresentare durante le elezioni, abbandonando il Movimento Associativo che l’aveva inserita in lista.
Dunque, Di Biagio e’ davvero convinto che Fucsia abbia fatto bene a prendere la strada che ha preso? Tu, Aldo, non avresti fatto lo stesso. Conoscendoti come ti conosco, non credo avresti deluso (per non dire tradito) il tuo leader di riferimento, quell’area politica che rappresentavi all’interno della lista del Popolo della Liberta’.
E’ per questo che la dichiarazione del senatore eletto in Europa mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Lui ha dimostrato in molte situazioni di saper guardare avanti, oltre gli steccati. Eppure questa volta forse ha risposto in modo impulsivo. Perche’ dando ragione a Fucsia oggi – forse per difendere la collega o cercando una sua (o del gruppo Monti) captatio benevolentiae -, da’ torto a se stesso per cio’ che fece qualche anno fa. E non e’ da Aldo Di Biagio darsi la zappa sui piedi…
Discussione su questo articolo