Barbara Laurenzi, vicedirettore di ItaliaChiamaItalia, ha intervistato per il nostro quotidiano online l’On. Guglielmo Picchi, unico candidato del Popolo della Libertà eletto nella circoscrizione estero alle ultime elezioni politiche.
Durante l’intervista – che sarà pubblicata nelle prossime ore su Italiachiamaitalia.it – Picchi ha annunciato di avere querelato il nostro giornale – oltre al Times, a Repubblica, a La Stampa, al Corriere della Sera – per la vicenda legata ai volantini elettorali inviati dallo stesso Picchi e dall’ormai ex senatore Raffaele Fantetti a centinaia di italiani residenti a Londra. Nei volantini, la foto dei due esponenti PdL che stringono la mano al sindaco della capitale inglese, Boris Johnson.
Picchi ha anche detto al nostro vicedirettore di avere inviato una rettifica alla nostra redazione, che noi non avremmo pubblicato. Ebbene, ci teniamo a sottolineare di non aver ricevuto alcuna rettifica da nessuno.
Sotto l’articolo di ItaliaChiamaItalia che raccontava del caso Johnson, fra i commenti Facebook, è però pubblicata una nota firmata dall’On. Picchi e dall’allora senatore Fantetti (che non è riuscito a conquistare il proprio seggio a Palazzo Madama), che per vostra conoscenza e per correttezza di informazione riportiamo qui di seguito:
Con riferimento alla notizia diffusa su diversi organi di stampa riguardo una presa di posizione del sindaco di Londra Boris Johnson avverso la pubblicazione di una sua foto in compagnia del sottoscritto e dell’on. Picchi, si segnala che il contenuto del messaggio ripreso da Il Times e’ falso.
Specificamente, tra le diverse falsità gravemente riportate, si invita a considerare che
1) lo staff del Sindaco Johnson non ha mai proceduto nei termini espressi;
2) "Whitehall" non ha nessun ruolo;
3) la foto non risale al 2008 ma al 2 Aprile 2012, in occasione di un evento elettorale pubblico a Londra a favore della rielezione di Boris Johnson a Sindaco di Londra;
4) la stessa foto e’ pubblicata da quella data sui siti Internet del sottoscritto e dell’on. Picchi;
5) una foto simile fu scattata nella precedente campagna elettorale del Sindaco, a dimostrazione di una collaborazione e stima reciproca che risale negli anni.
In considerazione della verita’ dei fatti, di quanto sopra riportato e della reputazione dei soggetti coinvolti, si invita a rettificare la notizia riportata, ex art. 42 Legge 416/1981.
Grazie, distinti saluti
Raffaele Fantetti e Guglielmo Picchi
Un commento postato su Facebook non è la stessa cosa di un invio formale alla Redazione. Non lo avevamo neppure notato, fino ad ora, fino a quando siamo andati a rileggere l’articolo per cui Picchi ci ha querelato. Se Picchi o Fantetti avessero inviato all’indirizzo email della nostra redazione la rettifica, non avremmo avuto alcun problema a pubblicarla, come facciamo sempre.
Vale la pena anche ricordare che la notizia dei volantini PdL con la foto di Boris Johnson è stata ripresa da tutte le agenzie di stampa nazionali e dai quotidiani italiani più diffusi, oltre che a fare il giro del web e in generale ad essere pubblicata su decine e decine di siti minori.
Per quanto riguarda ItaliaChiamaItalia, arrivando da una fonte autorevole come il Times di Londra, e avendola vista ripresa dalle più grandi testate giornalistiche italiane (comprese agenzie di stampa autorevoli, prima fra tutte l’Ansa, che abbiamo riportato), abbiamo scelto di dare credito a quella notizia: non avevamo motivo di dubitare dell’autorevolezza del Times, noi come le più importanti testate nazionali.
Precisiamo inoltre di non aver letto alcuna rettifica da parte di Picchi e Fantetti nè sul Times nè sui principali quotidiani italiani che ne avevano parlato.
Picchi e Fantetti non chiesero mai scusa ai connazionali in questione, che in ogni caso ricevettero quella lettera, e fin da subito minacciarono querela, come in quei giorni sottolineava l’On. Aldo Di Biagio, oggi senatore eletto nella lista Monti.
Nonostante tutto questo, preso visione del commento postato su Facebook da Picchi e Fantetti, abbiamo voluto subito riportarlo sulle nostre pagine. Perché nostra intenzione non è certo diffamare, ma garantire al lettore un’informazione corretta e puntuale. Essendo noi un giornale che si occupa di italiani all’estero prevalentemente, non potevamo di certo ignorare la notizia. Ci sentiamo dunque di avere fatto il nostro dovere riportandola, e avendola completata con la rettifica firmata da Picchi e Fantetti.
IL DIRETTORE
Ricky Filosa
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