Cari connazionali, ho visto con grande stupore e tristezza che, quando votate, dimenticate facilmente, direi quasi proditoriamente, chi, spinto dai valori della tradizione più audace, sintetizzabile in Dio Patria e Famiglia, vi ha restituito diritti ignorati per anni da chi ha avuto sempre nel cuore l’Internazionale Socialista.
E’ vero che i tempi sono cambiati, che Destra e Sinistra sono parole in disuso, che gli italiani ormai in tutto il mondo si atteggiano a radical chic e si vergognano delle loro origini; e’ vero che i giovani di ultima generazione sono attratti dai messaggi più testosteronici della rivoluzione grillina; ma, se e’ vero come e’ vero che gran parte degli elettori sia ancora costituita da persone di una certa maturità, non solo anagrafica, è a costoro che mi rivolgo per esprimere il mio sconcerto, ben consapevole di poter suscitare reazioni non proprio inoffensive.
Il voto e’ libero, segreto, personale, e nessuno puo’ o deve impicciarsene. Ma, dopo un silenzio di mesi che sono riuscita a mantenere nonostante il mio carattere impulsivo, la rabbia che ho provato dinanzi ai risultati ufficiali del voto all’estero, deve trovare uno sfogo, se voglio che il mio cuore lento e indebolito non reagisca pericolosamente. E scusate se penso anche alla mia salute, ma non sono pronta alla dipartita.
Dunque, ancora una volta avete regalato onorevoli e, ancor peggio, senatori, a quella sinistra dei Pallaro che abbiamo imparato a conoscere ai tempi grami del governo Prodi. L’avete fatto responsabilmente? Siete convinti di avere scelto per il bene del Paese e non per interessi di bottega? Rispondetevi da soli.
In seconda scelta, vi e’ piaciuto mettere il segno sulla lista di Monti, della Merkel, dell’Europa dei banchieri e della finanza. Anche qui siete stati spinti dall’amore per il popolo, per le vostre radici, per la difesa dell’italianità? Ne dubito, fortemente.
Ma quello che fa più male e’ il crollo dell’unico partito che avrebbe potuto continuare la nostra tradizione popolare, pur con uomini diversi, visto che la saga berlusconiana riportata all’estero ha umiliato oltre che la sua immagine, perfino la nostra bandiera. Gli uomini passano, cari connazionali, ma le idee restano. E se Berlusconi vi fa schifo, a maggior ragione avreste dovuto votare Massimo Romagnoli, per esempio, che pur senza avere mai tradito il Pdl (cosa che gli fa onore, dinanzi ai mille voltafaccia dei vili!), con il suo Movimento indipendente aveva una sua autonomia di gestione ed era apprezzato e conosciuto in tutta Europa per la sua onestà e il suo attivismo. E invece? Avete scelto Guglielmo Picchi, ovvero il testimonial più noto e il rappresentante più accreditato di quella politica deteriore che fate finta di criticare.
Cari elettori della Circoscrizione Estero, sapete cosa penso? Penso che, come per tante cose, il Cavaliere abbia visto giusto anche con voi, percio’ si e’ sempre disinteressato delle vostre aspettative. E’ vero: gli italiani sono ingovernabili, ma gli italiani all’estero lo sono ancora di più.
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