"Ieri mi trovavo a Washington. Dopo aver visto la Casa Bianca e visitato il Lincoln Memorial, ho fatto un salto al Newseum. Il Newseum e’ un museo interattivo dedicato all’informazione e al giornalismo, all’interno del quale sono conservati, cito da Wikipedia, ‘microfoni, macchine fotografiche, telecamere, macchine per scrivere, computer, cellulari e tutti gli altri mezzi di cui il giornalismo si e’ servito nel corso degli anni. Il settimo piano dell’edificio, un museo di oltre 23.000 metri quadrati, presenta quindici teatri e quattordici gallerie’. Girando tra le sale arrivo a quella dedicata alla liberta’ di stampa. Un plastico enorme esposto in uno dei principali musei del mondo mi sbatte in faccia la verita’: l’informazione in Italia non e’ libera. Siamo un’anomalia, gialli di vergogna". Lo scrive Daniele D., in un post pubblicato in home page sul blog di Beppe Grillo e dal titolo "L’informazione italiana vergogna nel mondo".
"Tutti lo sappiamo, anch’io lo sapevo, ma vederlo cosi’, in un museo ovattato, curato, in cui il mio Paese e’ brutalmente spogliato per rendere evidenti le sue sozzure, con persone per bene che osservano lo stesso plastico e scuotono la testa pensando ‘poracci’ mi ha fatto venire un brivido di vergogna – prosegue il post -. Bisogna reagire, la situazione e’ molto peggiore di quella che percepiamo stando a casa".
Discussione su questo articolo