- Scegliere con criterio le proprie ferie è utile per capire il giusto periodo in cui essere assenti da lavoro, evitando che il carico si dilati sino all’estremo.
- Gestire il senso di urgenza attraverso un action plan pre-partenza è fondamentale per godersi una vacanza serena priva di inutili stress.
- Comunicare in anticipo le proprie intenzioni estive permette di gestire una migliore organizzazione con il team di lavoro, evitando litigi e malumori.
- Non aver paura di chiedere aiuto al proprio collega: delegare un compito da svolgere in vostra assenza, nei limiti del possibile, e ricambiare il favore aumenta la fiducia e il teamworking.
- Scambiarsi feedback sinceri permette di evitare i fraintendimenti che alimentano insoddisfazione e dissapori.
- Stilare una lista di quello che si farà al ritorno permette di svuotare temporaneamente il cervello e dargli un senso di ordine e controllo.
- Ascoltare se stessi e i propri limiti permette di capire in anticipo quando sia arrivato il momento di staccare momentaneamente la spina per evitare un burnout mentale.
- Trasformare il senso di colpa dell’andare in ferie in una consapevolezza di necessità e salute: la vostra assenza dal posto di lavoro non è sinonimo della fine del mondo.
- Evitare la tristezza e pensare ai fattori positivi della vita di tutti i giorni consente di migliorare il proprio status fisico e psicologico.
- Chiudere tutti i cicli e aprire il file vacanza: potrebbe essere utile anche un gesto fisico come un’affermazione a voce alta.
Chiedere le ferie al capo ti mette ansia? Ecco 10 preziosi consigli
Ecco il decalogo di consigli della coach Marina Osnaghi per combattere la “vacation shaming”, ovvero l’ansia di chiedere le ferie al capo.