A causa dello sgombero di circa cento immigrati a Roma è successo un pandemonio. Gli stranieri sostavano ormai da tempo nei giardini di piazza Indipendenza, a fianco della centralissima Stazione Termini. La Polizia in una nota sottolinea che i giardini erano “abusivamente occupati da circa 100 cittadini stranieri, già occupanti di via Curtatone”.
Proprio così. I 100 migranti che ieri erano stati allontanati da via Curtarone a Roma, questa mattina all’alba sono stati sgomberati da piazza Indipendenza, nel cuore della capitale d’Italia, dove si erano accampati.
La Polizia parla di incidenti provocati dagli stranieri, rifugiati o richiedenti asilo: “All’atto dell’intervento, infatti, le forze dell’ordine sono state aggredite con lancio di sassi e bottiglie. Utilizzate bombole di gas aperte messe in sicurezza grazie al repentino intervento dei poliziotti. Usato contro gli agenti anche peperoncino. L’uso dell’idrante ha evitato che venissero accesi fuochi e liquidi infiammabili”. Due persone, al momento, sono state fermate.
Secondo i volontari di Baobab Experience, che da tempo si occupano di trovare cibo e alloggio temporaneo ai migranti transitanti, i rifugiati “con gli idranti sparati in faccia, si sono dispersi fuggendo in direzione della Stazione Termini. Scene già viste, dichiarazioni infamanti già sentite, che fanno ritornare alla mente episodi vergognosi della nostra storia recente. Intervengono violentemente, e poi cercano la giustificazione della loro inumanità denunciando la presenza di armi proprie o improprie immaginarie”.
Secondo le forze dell’ordine “l’intervento si è reso urgente e necessario dopo il rifiuto di ieri ad accettare una sistemazione alloggiativa offerta dal comune di Roma, ma soprattutto per le informazioni di alto rischio pervenute, inerenti il possesso da parte degli occupanti di bombole di gas e bottiglie incendiarie”.
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