La magistratura argentina ha disposto l’arresto di Claudio Cirigliano, proprietario dell’azienda Treni di Buenos Aires (Tba), con l’accusa di aver ‘interferito con le indagini’ sulla sciagura ferroviaria nella stazione di Once del febbraio scorso, che aveva lasciato un bilancio di 51 morti e oltre 700 feriti.
Con Cirigliano sono stati arrestati altri tre dirigenti della Tba: il presidente Carlo Ferrari, il gestore operativo Dario Tempone, e il direttore amministrativo Daniel Rubio. Secondo fonti giudiziarie i vertici aziendali avrebbero, tra le altre cose, nascosto documentazione contabile necessaria a valutare come fossero stati spesi i contributi statali per i treni.
Il 24 maggio il governo aveva rescisso il contratto di concessione con la Tba per il servizio sulle linee Sarmiento e Mitre, per le ‘gravi inadempienze’ di gestione, ed in particolare, per il ‘deficiente stato di conservazione e manutenzione del materiale rotabile ed il deterioramento della capacita’ e della qualita’ dei servizi prestati’.
Cirigliano e’ proprietario anche di altre linee di trasporto pubblico nella capitale argentina, a Lima e a Miami.
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