“Il 28 agosto partirà la quarta edizione di “Rieti Cuore Piccante”, Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino e le principali piazze e le vie del centro storico di questa antica città del Lazio — fondata all’inizio dell’età del ferro a circa 90 km da Roma — si trasformeranno in suggestivi set dove si susseguiranno gli appuntamenti di uno degli eventi gastronomici più attesi dell’anno”. A rilanciare la notizia è “Punto d’incontro”, quotidiano online che Massimo Barzizza dirige a Città del Messico.
“Per il successo della festa più hot d’Italia — oltre 100 stand e una magnifica mostra con 400 varietà di capsicum provenienti da tutto il mondo — è stata fondamentale la collaborazione dell’Ambasciata del Messico, dell’Accademia Nazionale del Peperoncino, degli enti locali, della Regione Lazio e del ministero delle Politiche agricole. I Paesi ospiti d’onore — Messico, Ghana, Honduras, Sri Lanka, India, Ungheria, Sud Africa e Perù — porteranno i loro “hot peppers”.
L’80% del peperoncino consumato in Italia viene dall’estero, in genere tritato ed essiccato, con il rischio di aggiunta di coloranti dannosi. Eppure questa è una coltura che ben si adatta ai territori ed ai climi del Belpaese e potrebbe costituire un’interessante integrazione di reddito per l’agricoltura della penisola. Per dimostrarlo, venerdì 29 (alle ore 18,30 italiane) sarà presentato il “Peperoncino Sabino”, la nuova varietà coltivata nella Piana di Rieti.
Si discuterà, inoltre, in appuntamenti dedicati, sulle prospettive in vista di Expo 2015, sul metodo scientifico di misurazione della piccantezza del peperoncino e sugli aspetti economico-commerciali di questo prodotto”.
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