Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia, è intervenuta su Radio Cusano Campus e sugli aiuti da Cina e Russia ha detto: “Bisogna guardarsi che dietro questi aiuti non si celino altre mire. Questo vale sia per la Cina che per la Russia. Bisogna ringraziare e vigilare, sperando che alcune nazioni non si comportino come i monatti al tempo della peste, che accompagnando i malati gli rubavano tutti gli averi. L’alleanza che abbiamo con gli Usa è valoriale. La Cina rimane un regime totalitario. Questo Coronavirus non ci lascerà un mondo uguale a prima. Non sarà la fine del mondo globalizzato, ma sarà la fine del globalismo, che ha mostrato tutte le sue debolezze”.
Sull’Europa. “Le premesse non sono buone. Rispetto alla richiesta degli Eurobond che avrebbe fatto fare un salto di qualità al progetto europeo, è invece prevalso un cinico burocratese di Dombrovskis. Siamo tutti nello stesso mare in tempesta, ma su diverse barche tutte legate tra loro e quelle più grandi rischiano di affondare quelle più piccole. L’Italia, se le premesse sono queste, rischia molto. Rischia che con tutte queste prese di tempo, rinvii, si ritrovi con la pistola fumante alla tempia, costretta ad accettare il ricatto del Mes. In Italia però esiste il partito degli affari che comincia a preparare il terreno, con i grandi giornali che applaudiranno al Conte di turno che accetterà di bere l’amaro calice. Il pericolo che corre l’Italia è immenso”.