Deborah Serracchiani in una intervista al Messaggero parlando del caso Roma spiega: “Marino è arrivato in un contesto molto difficile. C’è stata un’inchiesta e tra qualche giorno si aprirà il processo nel quale si valuterà l’operato della giunta Alemanno, e non solo. Marino si è mosso bene, pur tra le difficoltà e ha creato un argine, ma sono stati commessi degli errori. Non siamo riusciti a creare un giusto rapporto con la città".
Serracchiani assicura che come Pd "abbiamo fatto e dovevamo fare tutto il possibile. Anche mettendo a disposizione della città figure importanti come Causi, Esposito, Sabella, Scozzese".
E allora perché è caduto Marino? "Penso sia un mix di diverse cose e non solo per gli scontrini. Però faccio l’amministratore e so quanta attenzione c’è da parte dei cittadini sul modo con il quale si spendono i loro soldi. Serve una rendicontazione puntuale anche in relazione a ciò che viene fatto. Io ho una carta di credito ma non la uso per pagare pranzi e cene. Fuori dal pagamento di qualche albergo, non mi faccio rimborsare nulla".
Le primarie, a Roma come a Milano e Napoli, si faranno? “Sono una delle più convinte sullo strumento anche perché ho una storia politica anche grazie alle primarie. E non vi rinuncio perché è uno dei metodi migliori per scegliere la classe dirigente".
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