"L’Italia ha nuovamente posto in questi ultimi nove mesi il tema della religione e della liberta’ religiosa al centro del dibattito internazionale". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata, parlando davanti alla platea del Meeting di Cl a Rimini in un incontro insieme con il presidente dell’Assemblea generale Onu, Nassir Abdulaziz Al-Nasser, il cardinale Jean Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso e il Segretario di Stato di San Marino, Antonella Mularoni. Ma la liberta’ religiosa, sottolinea il capo della diplomazia italiana, "non puo’ ridursi a semplice ‘riconoscimento formale’ da parte dello Stato. Essa implica, al contrario, l’esistenza di un obbligo positivo, un obbligo di fare, in capo ai Governi, per vincere pregiudizi e intolleranza. Occorre fare di piu’". Per questo Terzi ha duramente condannato – tra gli applausi della platea ciellina – gli attacchi ai cristiani in Nigeria: "Sono ancora vive nella nostra memoria le immagini spaventose delle atrocita’ compiute dal gruppo di Boko Haram in Nigeria. Massacri perpetrati contro cristiani nei luoghi piu’ sacri, contro fedeli riuniti in preghiera". A cui per Terzi non si pua’ assistere inermi: "La liberta’ religiosa – ha concluso – implica l’esistenza di un obbligo positivo, un obbligo di fare, in capo ai Governi, per vincere pregiudizi".
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